Lucio Pozzi / Cesare Lazzarini


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Mantova dedica a ciascuno dei due artisti Lucio Pozzi (Milano, 1935) e Cesare Lazzarini (Mantova, 1931-2010) una mostra personale diffusa in sei varie cittadine, con diverse date di apertura.

Le mostre dedicate a Cesare Lazzarini, realizzate a cura di Cristiano Ferrarese e Isabella Lazzarini, sono esposte: al Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova dove è presentata la parte dedicata al rapporto tra opera artistica e testo letterario, dal titolo “Cesare Lazzarini e il testo” e durerà fino all’8 dicembre; alla Sacrestia dell’Archivio di Stato “Cesare Lazzarini e la scuola. Una pedagogia della liberazione”, fino al 28 settembre; all’Istituto mantovano di storia contemporanea, Sala delle Colonne, “Cesare Lazzarini e il Novecento”, fino al 28 settembre; al Museo diocesano Francesco Gonzaga, “Cesare Lazzarini e la passione del Cristo”, fino al 29 settembre; alla Madonna della Vittoria, “Cesare Lazzarini e l’Apocalisse”, fino al 20 ottobre; all’Accademia Nazionale Virgiliana, “Cesare Lazzarini e Virgilio”, fino al 15 ottobre.

Cesare Lazzarini, Autoritratto

La mostra di Lucio Pozzi, “Risonanze / People and things”, è realizzata a cura di Peter Assmann ed è una installazione composta da quattro interventi collocati lungo il percorso in Corte Vecchia e rimarrà aperta fino all’8 dicembre. 

Il primo dei quattro interventi artistici si intitola “Reading the news” (Lettura del giornale): è una performance della durata di otto ore ed è incentrata sulla lettura dei quotidiani locali. Ambientato nella grande Sala degli Arcieri, in rapporto diretto con le straordinarie opere di Rubens e Fetti, l’evento performativo è caratterizzato da gesti simbolici e interventi musicali.

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