A perfect day e My land


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Sono due artisti che espongono le loro opere in contemporanea al Forte del Belvedere di Firenze, fino al 20 ottobre. Si tratta di Massimo Listri, con la mostra A perfect day, e Davide Rivalta, con My land, in un progetto ideato da Sergio Risaliti, promosso dal Comune di Firenze e organizzato da Mus.e. 

Dopo gli esordi da ritrattista, Massimo Listri è oggi considerato maestro della fotografia di architettura e di ambiente. Nella palazzina del Forte sono esposte 25 sue fotografie di grande formato. Una galleria di vedute fiorentine, tutti interni, luoghi di conclamata bellezza e notorietà, assieme ad altri spazi storici e industriali in città e nelle aree limitrofe.

Davide Rivalta

Davide Rivalta è un artista capace di sovvertire la riproduzione figurativa del mondo animale, suo genere d’elezione, con sculture in bronzo in cui l’alterità del soggetto, più che apparire riprodotta secondo argomenti tradizionali e imitativi, sembra essere diversamente presente e reale. Sui bastioni e all’interno del Forte sono esposte dodici sculture di grandi dimensioni in metallo, oltre a un wall painting, anzi wall drawing nelle quattro sale del seminterrato.

Con una nuova combinazione di linguaggi e interessi, lo spazio del Forte di Belvedere si presta quest’anno ad ospitare dal disegno alla scultura alla fotografia, in una distinta convivenza di talenti. Gli spazi esterni, tra terrazze e aree verdi, sono popolati dagli animali di Davide Rivalta con il progetto My Land a cura di Saretto Cincinelli e Sergio Risaliti: dieci bufale, un’aquila, un rinoceronte e due lupi. Presenze indomite, quasi senza tempo, in un’invasione ‘barbara’, ‘selvaggia’ degli spazi trasformati da giardino in spazio libero.

A far da richiamo alle opere del Forte, gli animali di Rivalta sono collocati anche altri luoghi della città: un suo secondo rinoceronte sarà visibile nello spazio esterno della Cavea del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, mentre un orso occupa il loggiato del Museo Novecento.

Un registro differente presentano le sale al primo piano, sede della mostra A percfect day di Massimo Listri a cura di Sergio Risaliti. Le opere di Listri catturano lo sguardo del visitatore catapultandolo nel teatro dell’architettura, della scultura e della pittura. In occasione della mostra al Forte di Belvedere, Listri ha realizzato degli scatti inediti al Convento di San Marco, agli Uffizi, a Palazzo Vecchio e a San Lorenzo, immortalando le magnifiche architetture d’interno del Rinascimento fiorentino. Particolare interesse suscita la sala dedicata alla Sagrestia Nuova in San Lorenzo, indiscusso capolavoro di architettura e scultura di Michelangelo. L’artista propone una visione panottica dell’ambiente spartito in quattro inquadrature, che subiscono tutte insieme un’identica e sola interpretazione formale. Prospettiva e messa a fuoco omologante sono la prima cifra di riconoscimento di Listri, che rilegge il testo poetico del Buonarroti in termini concettualmente contemporanei. Prive di presenza umana, queste immagini si propongono in una dimensione metafisica a cui si aggiungono degli ‘scorci’ di spazi industriali e storici che Listri inquadra individuando in essi codici visivi moderni.    

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