È al Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara che Barbara Capponi e Marcello Carrà espongono le loro opere, fino al 20 ottobre prossimo, con le quali manifestano la meraviglia dell’uomo di fronte alla natura e agli animali, che ricreano con strumenti diversi due universi di dimensioni micro e macroscopiche, due mondi “distinti ma non distanti”, anzi intimamente legati da quello stesso senso di stupore che le diverse manifestazioni della vita sul pianeta hanno sempre creato nell’uomo.
I Retablos di Barbara
Capponi nascono per lo sguardo bambino: sono micro mondi dentro scatole
magiche, minuscoli diorami fulminati da un titolo, piccole macchine che
generano stupore. Per l’artista la meraviglia è legata a tre dimensioni, che
considera “parchi naturali dell’anima”: poesia, gioco e umorismo. I Retablos
sembrano parenti dei giocattoli: piccoli, colorati, attraenti e, malgrado in
genere trattino temi molto seri, lo fanno in un modo che piace molto ai bambini
e anche alla parte bambina dentro le persone grandi.
Marcello Carrà affronta il tema della meraviglia affidandosi ai pensieri di un
bambino, capace di essere totalmente convincente e in grado di aprire gli occhi
e la mente dei “grandi”. L’artista presenta una serie di sculture di animali
unite a disegni e testi a penna biro scritti sulle pagine di un quaderno delle
elementari, oltre a un impressionante disegno di una cavalletta su un unico
foglio di 8 metri, insetto scelto come esponente di un microcosmo di cui l’uomo
ha ben poca considerazione, ma che nella sua rappresentazione macroscopica
evidenzia la complessità delle forme e delle potenzialità della natura.
La mostra è organizzata in collaborazione con la MLB Gallery.