Sotto la superficie


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È ultimata l’opera murale di Lucamaleonte (Roma, 1983) a Tor Bella Monaca, Roma, il nuovo ecomurales per il Museo delle Periferie quale omaggio alla biodiversità del mondo marino, per il Diritto alla Bellezza sui palazzi popolari di Tor Bella Monaca.

Promosso dalla no profit Yourban2030 all’interno del programma RIF Museo delle Periferie di Azienda Speciale Palaexpo, con il patrocinio del VI Municipio di Roma Capitale e il supporto di Findus Italia.

Lucamaleonte, Sotto La Superficie, Yourban2030, Tor Bella Monaca

A distanza di quarant’anni anni dal concepimento di questa edilizia popolare, si è compreso che la Bellezza è un elemento fondamentale nella quotidianità delle persone, oltre e prima della funzionalità, per vivere bene ed elevarsi, abituarsi al bello e riscattarsi. È così che, in un processo importante di riqualificazione urbana permanente delle periferie, Yourban2030 prosegue la sua mission e porta a Tor Bella Monaca, con “Sotto la superficie” un’intera parete di colori in omaggio alla biodiversità del mondo marino. Il primo di una serie di murales e interventi urbani che vanno a insistere specificatamente sull’edilizia popolare per elevarla e, così, arricchire di colore e creatività quei quadranti urbani popolari spesso grigi e abbandonati a loro stessi.

Prima di opera d’arte, colore ed ecomurales, “Sotto la superficie” è, infatti, a tutti gli effetti intervento urbano di ripristino architettonico: la parete dove è stato disegnato, in occasione del murales, grazie alla cordata che ha visto insieme la no profit Yourban2030 e Findus Italia, è stato interamente ripristinato e messo a norma.

Oltre il diritto all’abitazione vi è un diritto alla bellezza e alla dignità che guardino innanzitutto ai bambini, partendo dalla sensibilizzazione in età infantile per formare i cittadini del futuro. È così che nasce anche la collaborazione con Mario Cecchetti e il suo progetto ColorOnda che per settimane, contemporaneamente alla realizzazione dell’opera di Lucamaleonte, ha sviluppato con i più piccoli percorsi creativi di “baby” street art nel quartiere, costruendo, di fatto, una nuova toponomastica più a dimensione di bambino.

Anche il concept dell’opera, che vede colori sgargianti rievocare il mondo marino, va oltre l’omaggio alla biodiversità, trasformandolo in riflessione sulla ricchezza della diversità sociale, anche quella nascosta, appunto, Sotto la superficie.

Quello di Findus è un legame profondo con il Lazio, visto che da oltre 50 anni la regione ospita lo stabilimento di produzione italiano a Cisterna di Latina. Un legame che ha favorito anche l’impegno concreto in vari progetti di sostenibilità ambientale e riqualificazione locale: tra questi, il progetto con il Giardino di Ninfa, dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000, che proprio grazie al contributo di Findus può vantare oggi una manutenzione ad emissioni zero grazie all’utilizzo di attrezzi elettrici, o  la collaborazione insieme a PEFC e al Gruppo “Monti Cimini e altri comprensori forestali della Regione Lazio” per l’ottenimento della certificazione di gestione forestale sostenibile di 3.000 ettari di foreste nel Lazio.

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