Beatrice Marchi & Mia Sanchez


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Unite da una passione comune per lo storytelling, le artiste Beatrice Marchi & Mia Sanchez presentano la mostra “La città e i perdigiorno”, fino al 9 luglio presso l’Istituto Svizzero di Milano.

Il termine “perdigiorno” porta con sé un forte significato poetico e di scoperta: perdersi nel giorno, perdersi nel tempo. In questo senso, il termine implica anche un movimento indefinito, forse senza meta, un vagare attraverso un paesaggio, attraverso uno spazio urbano. Un detective che passeggia per Milano, un fotografo che si porta appresso un gigantesco obiettivo fotografico, un cane di nome Mafalda con lunghe orecchie flosce sono alcuni dei personaggi che popolano le opere delle artiste

The Friends on the set of The Photographer & The Friends (Nel Mondo Parallelo), Beatrice Marchi 2021

In altre parole, personaggi che vagano per la città, dei “perdigiorno” che si smarriscono nel tempo, magari anche scoprendo cose che la maggior parte delle persone non coglie.
Oltre a presentare delle opere create appositamente per la mostra, La Città e i Perdigiorno è un’opportunità per esplorare le affascinanti narrazioni di Beatrice Marchi e Mia Sanchez che giocano sulla dicotomia tra finzione e realtà attraverso il contesto urbano di Milano.
Attraverso nuove installazioni e video, il pubblico potrà approfondire il lavoro delle due artiste nonché i legami esistenti tra la scena artistica emergente svizzera e quella italiana.
L’Istituto Svizzero è una piattaforma interdisciplinare che riunisce ricerca artistica e scientifica. A Roma, Milano o Palermo, l’Istituto ha l’obiettivo di agevolare lo scambio tra la Svizzera e l’Italia, nonché su scala internazionale. L’Istituto offre residenze ad artisti e ricercatori emergenti che desiderano contribuire al futuro dell’arte, della scienza e dell’innovazione. Ogni anno, l’Istituto promuove una programmazione pubblica di eventi e progetti innovativi, pratiche sperimentali ed eccellenza accademica. L’Istituto Svizzero si impegna a partecipare al dibattito globale su arte e società, immagina nuovi percorsi e punta oltre i confini delle discipline.

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