Pietro Consagra


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La mostra “Luca Giordano. Dalla Natura alla Pittura”, realizzata a cura di Stefano Causa e Patrizia Piscitello, è un’idea di Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte e di Christophe Leribault, direttore del Petit Palais di Parigi, dove si è svolta la prima esposizione dedicata all’artista nell’anno in corso.

Questa mostra, dedicata a Ferdinando Bologna, realizzata in collaborazione con l’associazione Amici di Capodimonte onlus, si articola in dieci sezioni con oltre novanta opere, molte delle quali provenienti da importanti musei e istituzioni estere (Louvre, Prado, Patrimonio Nacional, Fondazione Santamarca e molte altre) e italiane (Palazzo Abatellis, Pinacoteca nazionale di Bologna, Musei civili di Vicenza) e, in particolare, napoletane (Complesso dei Girolamini, Curia di Napoli, Museo e Certosa di San Martino, Museo Duca di Martina, Museo del Tesoro di San Gennaro, Pio Monte della Misericordia, Società italiana di Storia Patria e molti altri).

Le sezioni della mostra sono: Disegni: nelle cucine del pittore; I conti con il caravaggismo e il peso di Ribera; La definizione di un mito: Giordano nelle chiese di Napoli; Giordano, Preti e Ribera: la memoria come metodo; Il Trionfo della Morte: lo spettacolo della Peste; Vernacolo barocco: Giordano, Giuseppe Recco, Pietro da Cortona e il trionfo della vita; Wunderkammer: lo spettatore come voyeur; Le metamorfosi del Barocco: Napoli, Firenze e Spagna andata e ritorno; Finale di partita.

L’allestimento in sala Causa, a cura di Roberto Cremascoli con Flavia Chiavaroli (Cor Arquitectos) conserva gli spazi della mostra Caravaggio Napoli ma ne ribalta il senso: dai vicoli di Napoli si passa ai salotti seicenteschi con una nuova sequenza espositiva che diventa un susseguirsi di “stanze delle meraviglie”. La mostra termina con un’installazione multimediale interattiva progettata e realizzata da Stefano Gargiulo (Kaos Produzioni) con l’intento di mostrare alcuni dei luoghi e delle opere affrescate dall’artista a Napoli: nella chiesa di San Gregorio Armeno, di Santa Brigida, alla Certosa di San Martino e nei Girolamini. Un vero e proprio invito rivolto al visitatore a proseguire la visita nella città di Napoli, alla ricerca delle opere di Luca Giordano nelle principali chiese e luoghi culturali cittadini.

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