La giusta distanza


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Al Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme (PD), la mostra “La giusta distanza”, aperta fino al 19 aprile, esplora il Veneto del Cinema con fotografie di scena dal 2000 al 2019.

La mostra presenta una novantina di foto di scena di film, documentari, cortometraggi e dirette televisive, tutti girati in Veneto: un caleidoscopio di immagini e storie che mette a fuoco il paesaggio fisico, culturale e umano che ha caratterizzato il racconto di questo territorio negli ultimi due decenni.

La sedia della felicità, foto Emilia Mazzacurati

Molti sono stati i registi che in questo lasso di tempo hanno ambientato le loro storie nel territorio tra le Dolomiti e il Delta del Po. Dai maestri come Liliana Cavani (Il gioco di Ripley) ed Ermanno Olmi (Torneranno i prati), passando per gli autori più giovani come Silvio Soldini (Pane e tulipani), Matteo Garrone (Primo amore), Paolo Sorrentino (Le conseguenze dell’amore) fino ad arrivare ai registi veneti quali Carlo Mazzacurati (La lingua del Santo, La giusta distanza,  La sedia della felicità), Andrea Segre (Io sono Li, L’ordine delle cose), Marco Segato (La pelle dell’orso) e Alessandro Rossetto (Piccola patria, Effetto domino).

Molti anche i fotografi riconosciuti presenti alla mostra come Chicco De Luigi, Sergio Variale, Fabrizio Di Giulio, Monica Bulaj, Philippe Antonello e con loro i padovani Giovanni Umicini, storico collaboratore di Carlo Mazzacurati, Massimo Calabria Matarweh e Simone Falso, entrambi attivi con Jolefilm.

Sono tre le sezioni che compongono la mostra: “Paesaggi con figure”, che accoglie le foto dei lungometraggi di fiction, “Il cinema del reale”, sezione dedicata al cinema documentario e “Gli album della Jole”, un omaggio in occasione dei vent’anni di attività della casa di produzione padovana Jolefilm.

La mostra è un progetto dell’associazione Cinerama, ed è stata realizzata e coordinata dal Comune di Abano Terme Assessorato alla cultura e da CoopCulture.

La curatela è stata affidata a Marco Segato, regista e direttore del Detour Film Festival e al fotografo Massimo Calabria Matarweh con la supervisione scientifica di Farah Polato docente di cinema dell’Università di Padova.

I curatori si avvalgono anche della preziosa collaborazione di Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena, il più importante archivio italiano di foto di scena.

La mostra si inserisce tra le iniziative collegate all’ottava edizione del Detour Film Festival, manifestazione che si svolgerà dal 20 al 29 marzo 2020 tra Abano Terme e Padova.

Molti gli eventi che si succederanno nelle settimane di apertura, tra questi un workshop di fotografia di scena a cura di Simone Falso, proiezioni di film e documentari alla presenza di ospiti speciali come Roberto Citran, Andrea Segre, Marco Segato, Alessandro Rossetto, Andrea Pennacchi e altri, speciali visite guidate a cura del direttore del festival Marco Segato, del produttore Francesco Bonsembiante e del fotografo Massimo Calabria Matarweh.

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