Steve McCurry. Icons


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Steve McCurry, Mazar-i-Sharif, Afghanistan, 1991 © Steve McCurry

Steve McCurry (Darby, PA, 1950), fino al 3 giugno prossimo, espone alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia un centinaio di scatti che documentano quanto di meglio l’artista americano ha realizzato in quarant’anni di attività.

La mostra è curata da Biba Giacchetti, organizzata e prodotta da ViDi, con Civita Mostre e SudEst57 in collaborazione con la Fondazione Teatro Fraschini e il Comune di Pavia – Settore Cultura.

L’esposizione conduce i visitatori in un viaggio simbolico nel complesso universo di esperienze e di emozioni che caratterizza le sue immagini e che tocca paesi come l’India, l’Afghanistan, la Birmania, il Giappone, il Brasile.

È esposto anche il ritratto di Sharbat Gula, la ragazza afghana che McCurry ha fotografato nel campo profughi di Peshawar in Pakistan e che, con i suoi grandi occhi verdi e col suo sguardo triste, è diventata un’icona assoluta della fotografia mondiale.

All’interno del percorso espositivo viene proiettato un video, dal titolo “Le massime di Steve McCurry”, in cui l’artista americano racconta il suo modo di intendere la fotografia e un altro filmato, prodotto dal National Geographic, dedicato alla lunga ricerca che ha consentito di ritrovare, 17 anni dopo, “la ragazza afghana” ormai adulta.

Per tutta la durata della mostra è in programma una serie di attività didattiche, incontri e visite guidate gratuite per bambini e adulti.

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