Heart


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Heart

Una sede inconsueta per una mostra d’arte è il Policlinico Vittorio Emanuele di Catania dove, in occasione dell’apertura al pubblico del nuovo polo di ricerca e assistenza sanitaria dedicato maggiormente al dipartimento medico e chirurgico cardiovascolare, all’ematologia e alla chirurgia generale, il dott. Paolo Cantaro e il prof. Corrado Tamburino hanno promosso “Heart”, che sarà aperta al pubblico dal 28 dicembre al 28 giugno 2017, a cura di Filippo Pappalardo e Valentina Lucia Barbagallo.

Questo progetto espositivo ha come obiettivo di migliorare l’esperienza complessiva dell’utente che accede alla nuova struttura ospedaliera. I pazienti e gli impiegati potranno così lavorare in un ambiente nuovo, nel senso di innovativo, non solo per la struttura, i macchinari e le competenze di professionisti specializzati, ma anche per la voglia di realizzare concretamente un ambiente in cui arte e medicina possano convivere e dialogare a beneficio di tutta la comunità.

“Heart” è un progetto interdisciplinare dal taglio sociale di cui emblema e sintesi è lo stesso titolo che rimanda sia alla parola “Heart” (cuore, organo vitale della cui cura si occupa il centro ospedaliero) sia alla parola “Art” (arte).

I lavori, uno per ogni artista sono stati prestati dagli artisti stessi che per sei mesi metteranno a disposizione dell’utenza e del personale dell’azienda ospedaliera le loro riflessioni visive sulla società e sull’uomo di oggi. Le opere si presentano quale sunto delle ricerche degli artisti invitati a prendere parte a questo progetto che, rifacendosi all’originario significato del termine “ospedale” inteso come luogo d’accoglienza dei forestieri e non degli ammalati, “accoglie e include” gli artisti e le loro opere come ospiti.

Gli artisti che aderiscono all’iniziativa sono: Gabriele Abbruzzese, Roberta Baldaro, Marcella Barone, Federico Baronello, Carmelo Bongiorno, Nino Brancato, Tano Brancato, Valentina Brancato, Totò Calì, Canecapovolto, Andrea Cantieri, Carmen Cardillo, Loredana Catania, Tiziana Contino, Piero Corpaci, Dino Cunsolo, Marie-Claire Delamichelle, Raffaele Pier Luca Di Francisca, Enzo Federici, Sergio Fiorentino, Claudia Gambadoro, Federica Gisana, Alice Grassi, Barbara Gurrieri, Carlo e Fabio Ingrassia, Filippo Leonardi, Gianluca Lombardo, Loredana Longo, Andrea Mangione, Marco Mangione, Marinella Mendola, Giuseppe Mendolia Calella, Fabio Modica, Nicolò Morales, Sebastiano Mortellaro, Carmelo Nicosia, Carmelo Nicotra, Miriam Pace, Angelo Pavone, Edoardo Puglisi, Sandra Rizza, Enzo Rovella, Alessandro Russo, Salvo Russo, Samantha Torrisi, Lisa Wade, Rino Valenti, Ilenia Viola, Sandra Virlinzi.

La mostra, coerentemente con la mission dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, interpreta l’arte come presidio di accoglienza per la comunità d’individui che fruisce degli spazi ospedalieri, coniugando il verbo “curare” (inteso come “prendersi cura”) in senso lato, come cura del sé, di sé, degli altri e dell’altro.

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