Carlo Scarpa e le arti alla Biennale


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A Possagno, Treviso, la Gipsoteca e Museo Antonio Canova, fino all’11 gennaio 2026 ospita la mostra dedicata a Carlo Scarpa e realizzata a cura di Orietta Lanzarini e Mario Gemin.

Carlo Scarpa, installation view at Museo Canova, Photo Lino Zanesco

Con un percorso suddiviso in tre sezioni: Gli Artisti, I Vetri, rapporto tra l’Architetto e la Biennale, l’esposizione documenta il legame tra Carlo Scarpa e le arti nel contesto della Biennale di Venezia: un sodalizio di fondamentale importanza nella storia professionale dell’architetto, tale da orientare la sua ricerca progettuale e artistica. Nel contempo, tale suddivisione tende a consentire una lettura a più livelli dell’opera di Scarpa, ossia come architetto-artista, creatore in vetro, osservatore delle arti in grado di progettare lo spazio espositivo.

La mostra presenta una ricca selezione di dipinti, disegni e sculture di artisti di rilievo quali Gustav Klimt, Paul Klee, Alberto Giacometti, Giorgio Morandi, Arturo Martini, Alberto Viani, Osvaldo Licini e altri, una ventina di vetri realizzati da Carlo Scarpa per Cappellin e Venini, alcuni suoi disegni autografi, e tre sculture già esposte alla Biennale del 1968.

La mostra è corredata da un catalogo in tre lingue (italiano, francese, inglese) e tutte le opere presentate in mostra provengono dalla collezione di Luciano Gemin.

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