Viaggio oltre l’orizzonte. Il Kazakistan a Biennale Arte 2024


Stampa

Jerūiyq:Journey Beyond the Horizon, questo il titolo della mostra presentata dal Padiglione Nazionale del Kazakistan in occasione della 60. Esposizione Internazionale d’Arte -La Biennale di Venezia con opere di artisti kazaki dal 1979.

Yerbolat Tolepbay, New child. Rebirth ( 2023-2024), © Padiglione della Repubblica del Kazakistan e dell’artista


Un invito ai visitatori ad esplorare portali in mondi immaginari, voli spaziali, rituali futuristici e l’intersezione tra topologia e algoritmi. Viaggio oltre l’orizzonte presenta un futuro visionario in cui entità umane e non umane convergono in un’utopia re-immaginata. Nella nostra epoca di status mondiale postcoloniale e di turbolenze geopolitiche, il fenomeno della migrazione di massa si manifesta infatti come una tendenza costante. Questo ci porta a re-immaginare, a dare voce a narrazioni rimaste invisibili, poco rappresentate e comprese. Le opere esposte riflettono l’evoluzione del pensiero utopico, del futurismo decoloniale, della spiritualità, del Modernismo e del Cosmismo. Questi gli artisti in mostra: Kamil Mullashev, nato nel 1944 a Urumqi, in Cina, un artista versatile con una presenza globale. Dopo aver studiato a Urumqi e all’Istituto d’arte Surikov di Mosca, oggi vive e lavora
ad Astana, in Kazakistan; Yerbolat Tolepbay, nato nel 1955, figura chiave delle belle arti kazake, vive e lavora ad Almaty, Kazakistan. Celebrato a livello internazionale, le sue opere magistrali sono profondamente legate all’eredità kazaka e gli sono valse l’Ordine del Chevalier francese per le arti e la letteratura; Saken Narynov (1946-2023) ha vissuto e lavorato ad Almaty, in Kazakistan, combinando le competenze architettoniche e scultoree con la sua passione per la scienza e la filosofia. Le sue opere innovative continuano a ispirare; Sergey Maslov (1952-2002), figura centrale della scena artistica contemporanea kazaka, ha vissuto ad Almaty. I suoi metodi non convenzionali e la sua arte intrisa di miti hanno lasciato un segno profondo; The2vvo, con Eldar Tagi (nato nel 1987) e Lena Pozdnyakova (nata nel 1985), originari di Almaty, ora duo artistico nomade con sede a Berlino. Il loro lavoro integra suono, arti visive e performance; Anvar Musrepov, nato nel 1994, artista e curatore con sede ad Astana, si occupa di nuovi media, concentrandosi sul futuro e sull’identità. I suoi contributi hanno plasmato in modo significativo la new media art nell’ambiente dell’arte contemporanea locale.
Come dichiarato dai curatori Danagul Tolepbay e Anvar Musrepov:«La Repubblica del Kazakistan è orgogliosa di presentare il suo secondo padiglione con la mostra “Jerūiyq: Viaggio oltre l’orizzonte” alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. La mostra, allestita presso l’edificio storico del Museo Storico Navale, offre una moderna interpretazione dell’antica leggenda di Jerūiyq, ispirata alle leggende kazake e al viaggio visionario del filosofo del XV secolo Asan Kaigy». Commissionata da Aida Balayeva, Ministro della Cultura e dell’Informazione con la curatela di Danagul Tolepbay e Anvar Musrepov l’esposizione riflette “l’impegno del Kazakistan nei confronti del patrimonio culturale e dell’innovazione artistica. “Jerūiyq: Viaggio oltre l’orizzonte” si allinea infatti al tema principale della Biennale Arte 2024 “Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere” di Adriano
Pedrosa, incentrato sul concetto di “Altro” e sulle diverse narrazioni culturali”.
Jerūiyq: Journey Beyond the Horizon on air sino al 24.11.2024, una mostra trasformativa che ridefinisce i concetti di arte, cultura e creatività, celebrando il patrimonio culturale del Kazakistan in un contesto globale in una location d’eccezione.
E’ la prima volta infatti che l’Edificio Storico del Museo Storico Navale, in Riva S. Biasio ( Castello, 2148) ,viene messo a disposizione per l’esposizione di un padiglione nazionale.

Share Button