Al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera in provincia di Brescia, in occasione della Festa di Primavera sono aperte tre nuove mostre, tra cui una selezione di dipinti e disegni inediti di Boccioni; una mostra dedicata a Catarsini e i festeggiamenti del centenario della morte di Eleonora Duse.
Delle due mostre: l’una con opere della prima fase artistica dell’esponente di spicco del futurismo Umberto Boccioni, mai esposte prima al pubblico e l’altra con una selezione di opere del pittore viareggino Alfredo Catarsini. È inoltre allestito uno spazio espositivo con alcuni oggetti di Eleonora Duse.
La festa è l’occasione per inaugurare l’anno del 100esimo anniversario della morte, la divina Eleonora Duse (Vigevano 1858 – Pittsburgh 1924). Il centenario costituisce un’occasione per rievocare e raccontare nuovamente la figura poliedrica di una delle più grandi attrici italiane di tutti i tempi e travagliato amore di d’Annunzio.
La mostra “Umberto Boccioni. Dipinti e disegni inediti”, aperta al pubblico fino al 30 aprile 2024 all’interno dello spazio del MAS, espone tredici opere mai esposte prima al pubblico del primo periodo di Umberto Boccioni (Reggio Calabria 1882 – Verona 1916), tra le oltre quaranta ritrovate negli ultimi otto anni dal curatore Alberto Dambruoso.
Tre sono gli splendidi ritratti prefuturisti: uno dedicato all’amata sorella Amelia, uno che si ipotizza ritrarre l’amico e compagno nell’avventura futurista Luigi Russolo e, infine, l’ultimo, un giovinetto di cui ancora non si conosce l’identità. Spicca poi un capolavoro del primo periodo futurista, un meraviglioso ritratto di giovane donna il cui volto si distende sopra un cuscino di colore blu lapislazzuli.
La terza mostra è “Il Novecento di Catarsini. Dalla macchia alla macchina”. A poco più di 30 anni dalla sua scomparsa, il pittore e scrittore Alfredo Catarsini (Viareggio 1899 – 1993) è protagonista di una nuova mostra antologica allestita al Vittoriale negli spazi di Villa Mirabella fino all’8 settembre 2024. Una selezione di 54 opere fra dipinti e disegni, accuratamente scelte all’interno del vasto corpus pittorico dell’artista, così da coprire sei decenni della sua attività (1930 – 1987), un periodo denso di avvenimenti storici e di grandi trasformazioni che restituisce un quadro completo e omogeneo di una pittura che ha seguito le metamorfosi durante gran parte del Secolo breve. La mostra, promossa dalla Fondazione Alfredo Catarsini1899, è il racconto della lunga parabola creativa di un artista che ha rappresentato un esempio di originalità all’interno del panorama dell’arte del Novecento.