Il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza di Roma, fino al 6 dicembre ospita l’opera completa Contagion, serie 2013 e serie 2021, di Fabrizio Borelli, una sequenza di trenta tavole che adottano, come dichiara la curatrice Maria Italia Zacheo, quale “segno base un encefalo umano, figura-archetipo della vita, del pensiero, dell’individuo”.
La mostra è promossa da GN Media nell’ambito del Progetto Contagion.
L’artista, nella sua ricerca metafografica, attribuisce un posto d’onore alla figura dell’encefalo. E precisa “Non è l’anatomia, non l’incarico che quell’organo ha nelle nostre vite, è la complessità che esso rappresenta. Il pensiero e l’azione insieme, l’encefalo è la sintesi dell’individuo, è la persona.” All’opera Contagion si riferisce il primo di una serie di oggetti da collezione (NFT) realizzati dall’artista.
La sequenza Contagion è ispirazione/partitura dell’inedito testo musicale firmato dalla nota pianista e compositrice Rita Marcotulli e dalla giovane compositrice Elettra Minieri. “Conosco e stimo Fabrizio Borelli da moltissimi anni – dichiara Rita Marcotulli – e quando mi ha proposto le tavole della sua opera Contagion ho letteralmente visto una partitura ritmica. Un altro aspetto è il concept dell’opera, l’idea del contagio, della contaminazione. Non c’è arte, non c’è musica senza contaminazione, senza che elementi diversi – incontrandosi – generino un elemento nuovo. E proprio questo è successo con l’opera di Fabrizio Borelli: la musica – conclude Rita Marcotulli – ha incontrato le figure e ne è uscito un racconto nuovo.”
Il catalogo della mostra è pubblicato da GN Media, a cura di Maria Italia Zacheo, con testi di Fiorella Bassan, Fabrizio Borelli, Alessio Crisantemi, Filippo Di Giacomo, Andrea Guzzon, Michaela Liuccio, Maurizio Mensi, Miriam Mirolla, Ilaria Schiaffini, Maria Italia Zacheo.