D’Oora, Renko. Incontrarsi nella luce e nel colore


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Conclude, per quest’anno, il progetto “Castello contemporaneo” con il terzo appuntamento che dedica una doppia personale agli artisti Domenico D’Oora e Sandi Renko le cui opere sono accolte nelle Sale Chagall del Castello del Monferrato, a Casale Monferrato, fino al 18 dicembre.

“Incontrarsi nella luce e nel colore” è il titolo della mostra realizzata a cura di Giovanni Granzotto e Anselmo Villata, promossa da Studio d’Arte GR in collaborazione con I.N.A.C., Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea e Verso l’Arte, con il patrocinio del Comune di Casale Monferrato e dello stesso Castello del Monferrato.

TIMELESS SPACE, 2020, polimero acrilico su tavola multistrato + PVC + HPL sagomati, cm 110x70x5,5

Poiché questi artisti hanno in comune le finalità estetiche dell’arte e alcuni elementi costituenti le opere, ma si esprimono con linguaggi iconografici e mediatici diversi tra loro, la mostra è un’occasione di “incontro” tra due personalità di spicco e quasi in antitesi per i modi di porsi e proporsi, come un suggerimento a non limitare la creatività. I due principali punti di incontro sono la luce e il colore, come recita il titolo, che nelle opere dei due artisti compiono miracoli visuali ed emotivi restituendo forme e immagini dove far volare la fantasia e trovare piena libertà al pensiero. Volendo fornire una rapida indicazione per la lettura delle opere, due definizioni sono adeguate ad atteggiare lo sguardo per entrare dalla direzione giusta: parliamo di pittura analitica per D’Oora e di arte cinetica per Renko. Subito emergono le ragioni di un “incontro” che trovano ampi campi di sviluppo, dopo aver percorso lunghi tragitti di ricerca, ognuno nella propria logica e oggi nelle personali analisi performative che spesso mostrano stupefacenti tracciati paralleli. Nei risultati finali emerge con potenza il gioco, ossia l’interazione tra luce e colore, dove entrambi si alimentano reciprocamente e generano le immagini che percepiamo, reali, virtuali, sottintese e, sempre, forti.

Anche in natura, i colori non esistono senza luce e questa, nel contempo, si manifesta e si potenzia nei colori, si riflette e assume le sue varie proprietà. Insieme, nelle opere di D’Oora e Renko creano l’immagine senza soggiacere al segno grafico, ma avvalendosi delle loro stesse capacità modificatrici grazie a cui si generano percorsi di ombre, di movimenti virtuali, di figure solo accennate, effimere, trasparenti che animano e danno vita alle superfici coloratissime, mai cristallizzate e in continua evoluzione.

La mostra è corredata da un catalogo pubblicato da Verso l’Arte Edizioni, contenente le foto delle opere esposte, i testi di Giovanni Granzotto e Anselmo Villata, le biografie degli artisti, la presentazione dell’Assessore alla Cultura del Comune di Casale Monferrato, Gigliola Fracchia.

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