Riccardo Venturi. Stati d’Infanzia


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Con oltre 80 fotografie la mostra, al Museo di Roma in Trastevere fino al 26 febbraio 2023, presenta il reportage dell’importante missione dell’impresa sociale “Con i Bambini” e pone al centro il tema delle disuguaglianze e delle marginalità, dell’esclusione sociale e della dispersione scolastica con un reportage fotografico di Riccardo Venturi e un documentario di Arianna Massimi.

L’obiettivo è quello di mettere in luce la complessità e le difficoltà, ma anche le possibilità di rinnovamento e il cambio di rotta necessario e possibile attraverso sperimentazioni e “alleanze educative” tra scuola, terzo settore, istituzioni e famiglie.

Riccardo Venturi, Stati d’Infanzia, ©Riccardo Venturi

La mostra è Patrocinata da Roma Culture – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali Impresa sociale Con i Bambini, è realizzata a cura di Ilaria Prili e sostenuta grazie al “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, il progetto ha investito decine di “cantieri educativi italiani”, dalle Valli Imagna e Brembana fino a Favara e Ragusa toccando le periferie delle grandi città affrontando temi di grande attualità diventati spesso vera e propria emergenza a causa della pandemia e del lockdown.

Riccardo Venturi è un fotografo che da oltre trent’anni documenta le guerre che hanno scosso Europa, Africa e Medio Oriente. Ha pubblicato dieci libri fotografici e ha ottenuto dieci tra i premi fotogiornalistici internazionali più importanti, tra cui due World Press Photo Award e il Sony World Photography Award nel 2011. Venturi è un fotografo dell’agenzia Contrasto dal 2001. Arianna Massimi, invece, è videomaker e fotografa freelance con esperienza maturata soprattutto nell’ambito della realizzazione di progetti a medio-lungo termine dedicati ai temi delle politiche sociali e migratorie in Europa, dell’accesso all’energia, dei cambiamenti climatici e dello sviluppo socio-economico nell’Africa Sub-Sahariana.

Gli scatti e le immagini del documentario tracciano un percorso narrativo che accompagna il visitatore attraverso le fragilità di bambini, adolescenti e la mancanza di opportunità, segnato anche dalla consapevolezza che contrastare la povertà educativa sia utile per far crescere il Paese.

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