Francesco Stefanini. Nel Tempo. Opere 1972-2022


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Francesco Stefanini (Pietrasanta, 1948) espone sessanta quadri di grande formato a Palazzo Mediceo di Seravezza (LU), fino al 2 ottobre, in una mostra realizzata a cura di Stefano Cecchetto e Giuseppe Cordoni, organizzata da Costantino Paolicchi e promossa dalla Fondazione Terre Medicee e dal Comune di Seravezza, col Patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Lucca.

Francesco Stefanini, La tazza del mattino, 1990

La mostra presenta un percorso cronologico inverso: inizia dalle opere più recenti per correre a ritroso agli anni ’80 e ‘90 e fino agli anni ’70, che segnano l’esordio di Stefanini. Cinquant’anni di ricerca dell’artista caratterizzano questa rassegna che segna, inoltre, un ideale ritorno a casa del maestro versiliese.

Il linguaggio di Stefanini mostra quel sensibile accento di pittura modellata nei rapporti tonali e nei cromatismi sempre ricercati, visibili anche nelle opere più recenti dove il colore e la luce continuano a essere protagonisti della sua ricerca pittorica. Stefanini racconta le pulsazioni di un paesaggio ideale, quasi metafisico, nel quale si svolge l’armonioso dialogo tra natura e pittura: un viaggio nel tempo sospeso e nel pensiero, che si manifesta sulla tela in affascinanti, quanto intensi, bagliori di luce.

Stefanini, originario di Pietrasanta, vive e lavora a Volpago del Montello (TV) ma periodicamente ritorna in Versilia, dove possedeva una vecchia casa di cavatori a Levigliani sulle Alpi Apuane. Qui, a contatto con la severità e l’asprezza dei luoghi, Stefanini ha sviluppato nel corso di molti anni la sua ricerca sulla luce.

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