Nella sede dell’Istituto Culturale Coreano a Roma, Riccardo Ajossa e Matilde Guarnieri curano la realizzazione della mostra collettiva “Hanji. Officine didattiche”, aperta al pubblico fino al 26 agosto.
La carta coreana Hanji, chiamata anche carta millenaria per la sua grande durevolezza, diventa la materia principale del progetto espositivo realizzato in collaborazione tra Istituto Culturale Coreano e Accademia di Belle Arti di Roma.
Le opere esposte nella mostra sono state realizzate dai giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Roma in carta tradizionale coreana Hanji, carta che è stata prodotta direttamente dagli stessi artisti con gli strumenti tradizionali coreani, donati dall’Ambasciata della Repubblica di Corea tramite l’Istituto Culturale Coreano e secondo il metodo tradizionale di produzione dell’Hanji presso il Laboratorio della Carta sita all’interno dell’Accademia.
Gli artisti in formazione sono stati quindi invitati a sperimentare liberamente la loro ricerca partendo dalla produzione della carta coreana dalle cortecce del “Daknamu” (il gelso da carta coreano). Il processo di produzione della Hanji è di per sé opera artistica che necessita di grande perizia e sensibilità di percezione del gesto e degli strumenti tradizionali che gli artisti hanno avuto modo di acquisire tramite gli insegnamenti diretti di due maestri cartai coreani venuti appositamente dalla Corea per trasmettere la conoscenza e il valore della Hanji.
Espongono: Paola Stella Bongarzoni, Livia Bellomia, Angelica Alcamo, Riccardo Ceci, Vilma Delfini, Irene De Santis, Roksolana Domanska, Martina Benedicta Guarino, Luisa Fagiolo, Letizia Mannucci, Giulia Scipione, Madison Tirotta, Daniela Tollis.