Una mostra di sculture e opere su carta fanno da corollario, fino al 25 settembre, alla installazione della scultura “Ghenesis” di Riccardo Cordero (Alba, Cuneo, 1942); la prima è allestita nel Centro Incontri di Rittana (CN), mentre Ghenesis è collocata a fianco del Santuario di San Mauro, nella stessa località.
L’intervento è stato voluto dalla Amministrazione Comunale assieme a MUDRI (Museo Diffuso di Rittana) e alle associazioni l’era granda e grandArte, nasce come residenza artistica all’interno della rassegna Borghi in Festival, ed è il risultato, andato ben oltre le attese, dell’incontro tra un paese e un artista che è entrato in profonda sintonia non solo con quella che è la realtà locale ma soprattutto con ciò che essa vuole essere e vuole diventare: una comunità che non si vuole arrendere a un declino che sembrerebbe irreversibile, che crede nella propria identità e in un futuro possibile, che si vuol porre come laboratorio, luogo di riflessione e sperimentazione e modello di un nuovo tipo di sviluppo.
Ghenesis è una grande scultura in acciaio corten, dalla composizione caratterizzata da elementi verticali che proiettano verso l’alto un intreccio complesso di forme circolari. Un insieme molto armonico che esprime tensione e dinamismo, quello spirito di rinascita e nuova vita che intende simbolicamente rappresentare. Non casuale è anche stata la scelta della collocazione a fianco del Santuario di San Mauro, luogo emblematico dove si incontrano e sostano i residenti, dove da sempre si discutono le sorti comuni e dove si incrociano e fondono i valori civili e religiosi della comunità, che ha proprio in San Mauro il suo Patrono.
La mostra è composta da una selezione di sculture in bronzo, acciaio inox e opere su carta che consentono al pubblico di conoscere a fondo il linguaggio e la ricerca all’interno della quale l’artista si muove. Essa fa parte della rassegna provinciale grandArte 2022 – help – humanity, ecology, liberty, politics. Un grande impegno collettivo che chiama l’arte a riflettere sulle pressanti problematiche che il mondo contemporaneo deve affrontare: il cambiamento climatico e lo sfruttamento dell’ambiente; i conflitti, la violenza umana e le migrazioni; la fame, la povertà e la distribuzione delle risorse; le pandemie e i diritti umani.
I temi proposti da Rittana sono quelli legati alla trasformazione del vasto territorio alpino che continua a registrare un tragico declino del proprio tessuto sociale, culturale ed economico, con conseguenti pesanti ripercussioni sull’equilibrio dell’intero Paese, ma la visuale con cui li si vuole osservare è tuttavia quella della positività e della fiducia, sulla traccia di ormai tante esperienze che scommettono sulle possibilità di reali inversioni di tendenza
L’evento, curato da Angelo Mistrangelo, si avvale del patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e della Città di Cuneo; con il contributo di Comune di Cuneo, Fondazione CRC, Fondazione CRT e il sostegno di ATL del Cuneese, La Guida, Lannutti logistica e trasporti, ACDA, Armando Group, Wedge Power, Confartigianato Cuneo, Generali ass. Cuneo, Limone Riserva Bianca, Marcopolo, Paneco Ambiente, Intesa San Paolo.