La GAMeC di Bergamo promuove, fino al 16 ottobre l’installazione ideata da Anri Sala (Tirana, 1974) per il Palazzo della Ragione, realizzata a cura di Lorenzo Giusti e Sara Fumaglli, ospitata nel suggestivo contesto di Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione.
Si tratta della sua più recente installazione audio-visiva, “Time No Longer”: un giradischi galleggiante in una stazione spaziale riproduce un arrangiamento di Quartet for the End of Time, una composizione realizzata dal musicista francese Olivier Messiaen durante la sua prigionia in un campo tedesco e presentata nel 1941 – insieme a tre musicisti anch’essi reclusi – davanti a un pubblico di soli detenuti e guardie.
Alla composizione fa eco il sassofono di Ronald McNair.
Nel 1986 McNair, uno dei primi astronauti neri ad aver raggiunto lo spazio, e allo stesso tempo sassofonista professionista di talento, aveva pianificato di suonare e registrare un assolo a bordo dello Space Shuttle Challenger. Questo sarebbe stato il primo brano musicale originale registrato nello spazio se il veicolo spaziale non si fosse disintegrato pochi secondi dopo il decollo, uccidendo tragicamente tutti gli astronauti a bordo. Gioiello tecnologico, lo shuttle si manifesta nella sua tragica fragilità evocando la vulnerabilità della condizione di prigioniero di Messiaen.