Screens. Culture dello schermo e immagini in movimento


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“Screens. Culture dello schermo e immagini in movimento” è il primo evento del festival Archivifuturi, fino al 25 settembre, al MA*GA di Gallarate (VA) per la XXVI edizione del Premio Gallarate che, per la prima volta nella sua storia, indaga le relazioni tra produzione artistica contemporanea in Italia e l’ambito legato al video.

Il riconoscimento è stato assegnato a Rossella Biscotti, Adelita Husni-Bey, Chiara Fumai, Mario Rizzi, Invernomuto, Silvia Rosi, Vega, Natalia Trejbalova e Vashish Soobah, le cui opere andranno ad ampliare le collezioni del Museo MA*GA.

Il concept del premio è stato elaborato da Simone Frangi e Cristiana Perrella, membri della commissione scientifica a cui partecipano anche Marina Bianchi, Vittoria Broggini, Alessandro Castiglioni, Emma Zanella e Luciana Zaro.

Natalia Trejbalovaa, About Mirages and Stolen Stones, 2020, still da video Full-HD

Screens si apre con un riconoscimento alla carriera di Mario Gorni e Zefferina Castoldi per il loro lavoro di documentazione della produzione artistica italiana legato proprio alle immagini in movimento. In particolare, saranno presentati documentari e interviste realizzati tra il 1987 e il 2020.

Il percorso prosegue con le opere di Rossella Biscotti, Adelita Husni-Bey, Mario Rizzi, Invernomuto, Silvia Rosi, autori che la commissione scientifica ha ritenuto fondamentali per arricchire la collezione del MA*GA. A queste, si aggiunge un lavoro di Chiara Fumai depositato in museo grazie a un accordo con The Church of Chiara Fumai.

Una terza sezione, resa possibile anche con il supporto di istituzioni private ed enti pubblici è dedicata all’acquisizione di pratiche emergenti. In questa linea sono state selezionate le opere di Vega, Natalia Trejbalova (Premio Academy Young) e Vashish Soobah (Premio in memoria di Francesco Aspesi).

Questo è il primo evento del festival Archivifuturi, parte del progetto Archivi del Contemporaneo manifestazione che offre un ricco programma di mostre, eventi, proposte educative, incontri, visite particolari agli studi d’artista, capace di mettere in luce la specificità di un ampio e coeso territorio eletto da importanti artisti contemporanei, pittori, scultori, designer, quale luogo privilegiato per la ricerca, la produzione artistica e anche per l’apertura di musei, fondazioni, case museo, archivi.

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