Il Mart, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, dedica ad Alex Katz una mostra, aperta fino al 18 settembre, che ne ripercorre la carriera, soffermandosi sui rapporti intrattenuti con l’Italia e con alcuni dei suoi più prestigiosi collezionisti.
Nato a New York nel 1927, Alex Katz ha sperimentato diversi media: pittura, disegno, scultura e stampa. In mostra 50 opere di grandi e grandissime dimensioni realizzate tra gli anni Novanta e oggi raccontano la stagione della maturità dell’artista.
Spesso associato al movimento della Pop art, Katz rielabora i riferimenti della cultura di massa, della società americana, della televisione, del cinema, della pubblicità.
Nello stesso tempo, si appropria dei principi minimalisti spogliandoli però dalle durezze ideologiche, soffermandosi sui caratteri più squisitamente formali che definiscono il gusto collettivo, lo stile di vita e quindi in ultima istanza il rapporto con ciò che ci circonda.
Così Sgarbi sintetizza il lavoro di Alex Katz: “L’ostinata volontà di rappresentare, senza inquietudine e turbamenti, un’età dell’oro, un tempo perfetto in cui tutto è fermo, in una eterna primavera, in una giovinezza senza fine. Tutto è immobile in Katz, le persone e la natura. Le donne sono eternamente giovani, la vita è sempre felice, gli animi sono imperturbabili. Katz è il pittore della atarassia.”
Nato a New York nel 1927, Katz rielabora i riferimenti della cultura di massa, della società americana, della televisione, della pubblicità e, nei primi piani e nelle inquadrature, del cinema. Nello stesso tempo, si appropria dei principi minimalisti spogliandoli dalle durezze ideologiche e soffermandosi sui caratteri più squisitamente formali che definiscono il gusto collettivo.
Distante dagli “intellettualismi”, descrive la vita per quella che è, alla ricerca della bellezza e dell’armonia. Nelle sue tele le atmosfere sono sospese, serene, oltre il tempo frenetico del lavoro e delle preoccupazioni. Nelle case, nelle gite al mare, nella quotidianità, nei ritratti e nei paesaggi Katz raffigura solo ciò che conosce: la sua New York e l’amato Maine, dove trascorre lunghi periodi, le persone più care, parenti e amici, e infinite volte la moglie Ada, vera e prima musa, protagonista di oltre 200 opere.