Fernando Garbellotto. Fractal Net Thinking


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Il programma della recente, intensa attività espositiva in sedi pubbliche italiane ed europee di Fernando Garbellotto comprende la mostra al Museo di Liptovský Mikuláš in Slovacchia, promossa e organizzata dall’I.N.A.C., Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea in collaborazione con lo stesso Museo Slovacco e l’Istituto Italiano di Cultura a Bratislava.

La mostra, intitolata “Fernando Garbellotto. Fractal Net Thinking”, è curata da Anselmo Villata e sarà visitabile nella Sede storica delMuseo di Liptovský Mikuláš (oggi Galeria Kolmana Sokola) in Slovacchia dal 3 maggio al 25 giugno prossimi.

Compongono la mostra le iconiche Reti frattali dell’artista veneto che rappresentato un tema di dibattito nel campo dell’arte contemporanea legata alla scienza e alla filosofia e stanno destando interesse tra la critica e il pubblico.

Nel suo testo critico, Anselmo Villata focalizza così il lavoro di Garbellotto: “… Fernando Garbellotto ha dimostrato nel corso della sua attività di ricerca di essere uno di quelli che sta sul confine tracciato da Carlo Rovelli e cerca, pioneristicamente, di farlo avanzare grazie a una tenace attività di ricerca e rielaborazione. Un’attività di osservazione e studio che con forza e convinzione si basa su quel concetto di pensiero a rete che struttura pensieri, teorie e interpretazioni ragionando su tematiche di grande complessità, attraverso un insieme di saperi che, collegati, possano dare risposte o aprire a nuovi campi di ricerca che consentano il progresso.

Fernando Garbellotto, Rete Frattale, 2021, 1046KN, cm. 140×140

L’interconnessione è la chiave del pensiero e del lavoro del Maestro delle reti, che sono la perfetta realizzazione concreta del suo modo di agire e di pensare.

La dicotomia della rete è l’emblema di una struttura di pensiero che è allo stesso tempo semplice, ma articolata: complessa se indagata con gli strumenti sbagliati, ma estremamente chiara e intellegibile se approfondita con la corretta “lente di ingrandimento”.

Quello della rete è un concetto trasversale che dalla tecnologia alla sociologia, fino ai più recenti studi sul tempo e sul rapporto spazio/tempo esprime e agevola la comprensione della complessità dando vita a rapporti di interazione e partecipazione con il pubblico.

La tela da semplice supporto, assume un nuovo ruolo che consente, altresì, di rompere il vincolo bidimensionale pittorico: se Lucio Fontana ha aperto uno squarcio verso lo spazio che sta dietro la tela, Fernando Garbellotto ci porta in profondità, alla base della tela stessa ricreando la forma prima del supporto pittorico, fatto di trama e ordito che partecipa coi pigmenti a creare l’opera. La pittura è così studiata, rielaborata e riproposta dalla forma essenziale, fino alla sua realizzazione più composita. …”

La mostra è corredata da un libro edito per l’occasione da Verso l’Arte Edizioni, 96 pagine a colori, contenente le foto delle opere esposte, il testo critico di Anselmo Villata, testi del Direttore del Museo, Richard Gregor e della direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava, Alessandra Sanniti, la biografia dell’artista; lingue Slovacco, inglese, italiano.

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