Una mostra monografica dedicata all’artista basco Gonzalo Chillida (San Sebastián, 1926-2008), è allestita nella Sala Dalí dell’Instituto Cervantes di Roma, fino al 9 luglio, realizzata dall’Instituto Cervantes in collaborazione con l’Istituto Basco Etxepare, AC/E Museo di Belle Arti di Bilbao. Curata da Alicia Chillida e promossa da Miguel Zugaza, l’esposizione presenta un viaggio attraverso l’opera di questo brillante artista, considerato uno dei maggiori rappresentanti dell’astrazione lirica della pittura spagnola.

La mostra raccoglie 34 dipinti, 10 litografie e circa 180 fotografie e fotocollages esemplificativi di lavori artistici di Gonzalo Chillida. Le opere provengono dalla famiglia e da altre collezioni particolari e pubbliche, come Collezioni di San Telmo Museoa e Kutxa, Collezione di San Sebastian, Bilbao Museum of Bilbao e John Foundation di Madrid, e coprono una cronologia che va dal 1950 al 2007, un anno prima della morte dell’artista. Nella mostra, è inclusa la proiezione dell’idea nord, diretta nel 2016 da Alicia Chillity Benito Macías. Il film, della durata di 40 minuti, mostra gli scontri nel processo creativo del pittore e nella sua capacità di osservare i motivi ricorrenti lungo la sua carriera. Il materiale di archivio è stato convertito dal flottron-flower in formato Super 8 e fotografie originali, nell’essenza del vocabolario visivo del suo lavoro. Il documentario include anche interventi di persone legate alla sua vita e luoghi in cui viveva e ha lavorato.

In occasione della mostra, è stata edita una pubblicazione, in basco, spagnolo, francese, italiano e giapponese, che include una presentazione di Alicia Chillida e un epilogo di Miguel Zugaza e recupera scritti dagli autori che accompagnarono il lavoro di Gonzalo Chillida a lungo: i poeti José Ángel Irigaray (Pamplona, 1942) e Gabriel Celaya (Hernani, Gipuzkoa, 1911-Madrid, 1991), il pittore Antonio Saura (Huesca, 1930-Cuenca, 1998) e lo storico e Francesco Critico d’arte Calvo Serrarter (Madrid, 1948-2018).

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