Due mesi di carta


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Fino al 1 marzo prossimo, è in corso a Venezia, Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Project room realizzata in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Venezia. Si tratta di due mesi dedicati al Paper Design e alle molteplici possibilità creative connesse all’uso della carta. Focalizzate intorno a una mostra in cui sono esposti i migliori lavori prodotti durante il corso Tecnologie della carta dell’Accademia di Belle Arti di Venezia tenuto dal prof. Dario Cestaro che, oltre alle attività editoriale, artistica, e accademica, conduce da circa 20 anni, laboratori creativi del Dipartimento MUVE Education della Fondazione Musei Civici di Venezia. Il Paper Design un settore affermatosi nell’ultimo decennio che vede le sue applicazioni in diversi ambiti: dell’editoria, oggettistica, arredo, mobilio, illustrazione, scenografia e animazione. In questo panorama va inclusa anche la tradizione dei libri dotati di meccanismi in grado di creare effetti tridimensionali e di movimento, conosciuti in quest’ultimo secolo col termine “pop-up”, ma che affondano le loro radici nel tredicesimo secolo. Ad alimentare la tendenza verso l’utilizzo della carta, c’è l’esigenza di una parte del settore industriale nel trovare alternative rispetto l’uso della plastica, per la crescete richiesta da parte del pubblico sempre più motivato all’utilizzo di materiali biodegradabili a causa del devastante impatto che l’inquinamento sta avendo sul nostro pianeta. Le tematiche sviluppate in questa edizione della mostra sono quella del “paper house” e del “bestiario fantastico”, attraverso una selezione dei lavori prodotti all’interno del corso Tecnologie della carta, negli anni 2019/20 e 2020/21. Si tratta di composizioni in tactile design, dei tableaux o piccole scenografie realizzate con oggetti ed elementi in carta. Queste composizioni possono essere utilizzate per un set video, immagini pubblicitarie e allestimenti di esercizi commerciali. Il tema della paper house è una riflessione su valore assunto dalle abitazioni durante il confinamento. Cosa esse hanno rappresentato e come sono state vissute da ciascuno degli artisti rappresentati nella mostra. Il bestiario fantastico è un dialogo ludico tra creature in cellulosa pensate per essere situate all’interno di una vetrina di un esercizio commerciale veneziano, e il pubblico che le osserva dall’altra parte del vetro.

Durante il periodo della mostra, vengono proposte alcune attività didattiche quali laboratori per famiglie, laboratori per bambini e workshop per adulti. Attività organizzate da MUVE Education e gestite da Dario Cestaro con l’auto di alcuni studenti.

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