Presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna, nel Salone degli Incamminati, fino al 20 febbraio 2022 è esposta una mostra dedicata a Canova, realizzata a cura di Alessio Costarelli, promossa dall’Accademia di Belle Arti di Bologna con la collaborazione della Società di Santa Cecilia, Amici della Pinacoteca di Bologna.
Il percorso della mostra è incentrato sul legame tra l’artista neoclassico e questa città, i suoi artisti più importanti e le sue istituzioni. Va ricordato che Canova è stato fondamentale nel tessere rapporti ed operazioni diplomatiche di grande importanza per Bologna, aiutando anche a recuperare una buona parte del patrimonio artistico cittadino che era stato requisito dai commissari di Napoleone e, nel 1815, egli riuscì a ottenere il rientro da Parigi di buona parte dei capolavori, oggi alla Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Questa mostra include tanti dipinti, manoscritti, sculture e documenti generalmente conservati in altri musei, in biblioteche ed archivi. Tra le opere più importanti ci sono quelle provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Bologna e dai Musei Civici di Bassano del Grappa, oltre a quelle delle Collezioni Comunali d’Arte, tutto quanto esposto insieme alla collezione permanente della Pinacoteca.
Il progetto della Pinacoteca è anche quello di ricordare le origini della propria collezione, ecco perché all’interno della mostra ci si focalizza soprattutto sulle visite di Canova a Bologna, sulle sue relazioni con le istituzioni e sulla sua attività diplomatica.
Alla fine del percorso c’è la rievocazione dell’esposizione che ci fu nella Chiesa dello Spirito Santo nel 1816 con 18 opere tra i capolavori più importanti di Canova. Si tratta della prima grande mostra artistica allestita a Bologna dalle istituzioni e volle anche celebrare il ritorno in patria delle opere spoliate.