Piet Mondrian. Dalla figurazione all’astrazione


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Al Museo delle Culture di Milano, Mudec, fino al 27 marzo 2022 è allestita la prima mostra milanese interamente dedicata all’artista olandese Piet Mondrian che ripercorre il processo evolutivo artistico che condusse l’artista dalla figurazione all’astrazione, dalla tradizione del paesaggio olandese allo sviluppo del suo stile unico che l’ha reso inconfondibile e universalmente celebre.
La mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione del Kunstmuseum den Haag, detentore della più importante collezione di opere di Mondrian al mondo, e che ha prestato sessanta opere, scelte tra quelle Mondrian e di altri artisti rappresentativi della Scuola dell’Aja. In mostra anche altri capolavori provenienti da importanti musei e collezioni private.


Con il concept del direttore del Kunstmusem Benno Tempel e con la curatela di Daniel Koep, Head of Exhibitions, e di Doede Hardeman, Head of Collections, il percorso prende vita e si snoda attraverso diverse sezioni tematiche.
Filo conduttore su cui si esplica il confronto tra le opere del primo periodo “figurativo” a quelle del periodo “astratto” è quello del paesaggio. Una chiave di lettura visuale e dunque immediata dell’evoluzione stilistica dell’artista, utile peraltro alla comprensione delle stesse opere interamente astratte del suo ultimo periodo.
Una sezione della mostra è dedicata a “De Stijl” (o “Neoplasticismo”), movimento sorto nei Paesi Bassi nel 1917 su iniziativa dello stesso Mondrian e di Theo van Doesburg e attivo ancora alle soglie degli anni Trenta, che innovò arte, architettura e design.

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