Bartolini e l’amico Ingres


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La mostra “Bartolini e l’amico Ingres”, allestita al Museo di Palazzo Pretorio di Prato fino al 17 ottobre, rientra nell’ambito del progetto Uffizi Diffusi e intende sottolineare un’amicizia intensa, un sodalizio artistico che portò anche alla condivisione di contatti e di suggestioni.
Protagonista dell’esposizione, l’Autoritratto di Jean-Auguste-Dominique Ingres, considerato uno dei maggiori esponenti della pittura francese della prima metà dell’Ottocento, concesso in prestito temporaneo dalle Gallerie degli Uffizi per l’iniziativa e proprio in questo contesto posto in dialogo con le sculture di Bartolini. Lorenzo Bartolini ed Ingres si conobbero a Parigi, in gioventù, intrecciando un’amicizia che li avrebbe legati negli anni a venire. Un legame che ha lasciato una testimonianza concreta nella realizzazione del ritratto della contessa Marina Dmitrievna Gurieva, moglie del Ministro delle Finanze dello zar Alessandro I. L’opera in marmo autografa di Bartolini è custodita all’Hermitage di San Pietroburgo, ma al Museo di Palazzo Pretorio è esposto il suo gesso preparatorio, deposito esterno degli Uffizi, che proprio recentemente è stato restaurato. “Bartolini fece e dedicò all’amico Ingres”, si legge sulla roccia dove è seduta la contessa.


Ed ecco anche svelato il motivo del titolo dell’esposizione: Bartolini introdusse infatti Ingres ai due coniugi russi e così il pittore realizzò il ritratto del conte Guriev, anch’esso oggi all’Hermitage.
L’Autoritratto di Ingres degli Uffizi è visibile al terzo piano del museo, dove si conserva la raccolta di opere di Lorenzo Bartolini formata nel tempo grazie anche al contributo, in termini di depositi a lungo termine di opere, dei musei statali fiorentini. Le creazioni dello scultore pratese colloquiano dunque con i dipinti dell’Ottocento: in mostra vi è infatti anche il Ritratto di Lorenzo Bartolini che Franz Adolf von Stürler realizzò nel 1845, copiandolo da quello che lo stesso Ingres aveva dipinto per l’amico nel 1820.
La visita all’esposizione Bartolini e l’amico Ingres è accompagnata dall’Ouverture del Viaggio a Reims di Rossini, eseguita dalla Camerata strumentale Città di Prato, diretta da Jonathan Webb. La sonorizzazione della mostra è stata fatta in collaborazione con il Palazzo della Musica.

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