L’appuntamento del 6 febbraio delle Connessioni Culturali è dedicato al Postimpressionismo e intende accompagnarci in un viaggio alla scoperta di cosa accadde sulla scena artistica europea dopo che il movimento dell’Impressionismo rivoluzionò lo stile, il gusto e il mercato dell’arte, trovando da un lato entusiasti ammiratori ma dall’altro anche forti contrapposizioni.
La poetica dell’Impressionismo si basava principalmente sul concetto di immortalare l’attimo fugace che si osservava davanti a sé cogliendolo in tutte le sue inafferrabili e mutevoli sfumature di luce e colore, scegliendo di non mescolare i colori bensì di accostarli in modo emozionale e intuitivo, dando così vita a opere che parevano “non finite” secondo gli standard delle accademie dell’epoca.
La novità dell’Impressionismo scatenò accesi dibattiti e diversi artisti, in diverse parti d’Europa, decisero di contrapporsi alla sua poetica, rigettandone alcuni aspetti e approfondendone altri. Queste reazioni non omogenee presero il nome di Postimpressionismo, indicando non un preciso movimento artistico, quanto piuttosto un Insieme di esperienze pittoriche che in qualche modo volevano contrapporsi all’Impressionismo o, dall’altra parte, portarlo alle sue estreme conseguenze.
È così che nacque ad esempio il Puntinismo, esemplificato alla perfezione da Georges Seurat (1859-1891), che cercò di raggiungere una pienezza compositiva e cromatica grazie a migliaia di piccoli tocchi di colore complementari. Anche artisti come Paul Gauguin (1848-1903) e Vincent Van Gogh (1853-1890) sono oggi inseriti all’interno del Post-impressionismo, dal momento che la loro pittura puntava non a una frammentazione cromatica, quanto piuttosto a una descrizione con contorni netti e solide campiture di colore, o ancora Paul Cézanne (1839-1906) che in tutto ricercava l’intrinseca solidità della forma, o Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901) che mai abbandonò la pittura figurativa, o il Divisionismo che in Italia trovò grandi interpreti come Segantini, Previati, Balla.
La Connessione Culturale dedicata al Postimpressionismo è l’occasione per esplorare l’insieme di queste esperienze pittoriche, anche molto differenti tra di loro, ma che in un certo qual modo nacquero in risposta all’Impressionismo, spesso preparando terreno fertile per l’avvento delle Avanguardie del Novecento che di lì a poco avrebbero per sempre sconvolto l’Arte.
Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.
Come sempre, l’incontro avviene on-line sulla piattaforma Zoom.
Bisogna prenotarsi per e‑mail all’indirizzo info@milanoguida.com e al telefono allo 02 3598 1535 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.00 e nel weekend dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18.00.