Il tempo di Giacometti da Chagall a Kandinsky. Capolavori dalla Fondazione Maeght


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Promossa dal Comune di Verona e Linea d’ombra, assieme alla Fondazione Marguerite e Aimé Maeght, è esposta fino al 5 aprile 2020 a Verona, nel Palazzo della Gran Guardia, la mostra “Il tempo di Giacometti da Chagall a Kandinsky. Capolavori dalla Fondazione Maeght”, curata da Marco Goldin.
Si tratta di un’esposizione di un centinaio di opere tra sculture, dipinti e disegni del più alto Novecento internazionale, avendo Parigi quale centro. Una vera e propria monografica dedicata ad Alberto Giacometti, unitamente ad altri artisti che gravitavano nella Parigi soprattutto degli anni tra le due guerre ma anche nel decennio successivo, da Kandinsky a Braque, da Chagall a Miró, con un’ulteriore ventina di dipinti celebri, spesso di grande formato.

Alberto Giacometti, L’homme qui marche I, 1960, bronzo cm 183x26x95,5 – Saint-Paul-de-Vence, Fondation Marguerite et Aimé Maeght © Claude Germain – Archives Fondation Maeght (France) © Alberto Giacometti Estate/by SIAE in Italy 2019


Il curatore, Marco Goldin precisa: “Giacometti è stato una delle mie primissime passioni nel campo dell’arte, poco dopo i vent’anni. Lo cercavo nei libri, nelle mostre e nei musei d’Europa. Ho immensamente amato dapprincipio i suoi disegni, diversi dei quali ho infatti scelto di portare in Gran Guardia. Poi i suoi quadri così sincopati, soprattutto le figure e le nature morte, anch’essi presenti a Verona, e naturalmente le celeberrime sculture. Sono felice di poter rendere omaggio a Giacometti in Italia con questa mostra così vasta, con opere che ne attraversano tutta la carriera, dal suo tempo giovanile in Svizzera alle sculture inaugurali attorno ai quindici anni fino alle prove surrealiste e a quelle, ormai facenti parte dell’immaginario collettivo, della maturità”.
Inoltre, questa mostra intende anche rievocare una delle più straordinarie avventure culturali in Europa dalla metà del secolo in poi, quella di Aimé e Marguerite Maeght, che prima dell’inizio della Seconda guerra mondiale fondano a Cannes una loro galleria. Nell’ottobre 1945 aprirà la galleria parigina, dove due anni dopo verrà presentata, con un successo senza precedenti, l’Esposizione internazionale del Surrealismo, in collaborazione con Duchamp e Breton. Nel 1964 poi viene inaugurata a Saint-Paul-de-Vence la Fondazione Maeght, con un insieme architettonico concepito per presentare l’arte moderna e contemporanea in tutte le sue forme. La Fondazione possiede oggi una delle più importanti collezioni in Europa di dipinti, disegni, sculture e opere grafiche del XX secolo, con nomi di grande importanza che sono stati legati alla famiglia Maeght per decenni, Giacometti in primis.
Come sempre accaduto, Linea d’ombra riserva una particolare attenzione al mondo della scuola, per cui fin d’ora si può annunciare l’incontro tenuto da Marco Goldin, e aperto agli insegnanti, del 6 maggio 2019, alle ore 17, nell’auditorium della Gran Guardia a Verona. Al racconto della mostra, che così verrà conosciuta in anteprima anche con la proiezione di tante immagini, si affiancheranno le proposte di visite guidate dedicate proprio alle scolaresche, condotte in modo differenziato per le varie età.

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