L’Accademia d’Ungheria in Roma, nella sua sede di Palazzo Falconieri, ha in calendario una serie di eventi dedicati al trentennale della caduta della Cortina di Ferro.
Il primo evento è la mostra intitolata “Arte proibita e tollerata. Szentendre durante l’era Kádár (1957-1989)”, organizzata in collaborazione con il Ferenczy Múzeumi Centrum, a cura di Dalma Eged e Gábor Gulyás e visitabile fino al 13 ottobre.
All’epoca di Kádár, quando il piano culturale si svolgeva all’insegna del sistema di censura delle tre T (Támogatott-Tűrt-Tiltott, in italiano: sostenuto-tollerato-proibito) introdotto dal ministro della cultura György Aczél, la cosiddetta Scuola di Szentendre produceva opere che venivano classificate nelle categorie “tollerato” e “proibito”. La Scuola, notevole non solo per lo spiccato carattere estetico, ma anche per l’aspetto semantico, viene qui presentata attraverso circa 40 opere degli artisti più rilevanti dell’epoca.
Gli artisti in mostra sono: Margit Anna, Endre Bálint, László Balogh, Jenő Barcsay, Péter Bereznay, Imre Bukta, Béla Czóbel, Pál Deim, ef István Zámbó, Ádám Farkas, fe László Lugossy, László Hajdú, György Holdas, János Kmetty, Imre Kocsis, Dezső Korniss, Viktor Lois, János Pirk, Piroska Szántó, János Szirtes, Ottó Vincze, András Wahorn.
Domani, al vernissage, alle ore 20.30 seguirà il concerto folk del gruppo ViGaD che interpreta la tradizione musicale dei Balcani presente anche a Szentendre, cittadina danubiana di origine serba dell’Ungheria Settentrionale. Dávid Csőke (violino, viola, tambur), Gázspár Zetelaki (tambur), Dániel Zetelaki – tambur), Vince Eredics (fisarmonica), Panna Sólyom (voce), mentre la serata si concluderà con una degustazione enogastronomica offerta gentilmente dal Comune di Szentendre, che rievocherà la ricorrenza del trentennale della caduta della Cortina di Ferro.