La mostra dedicata a Nanda Vigo “Light Project”, a cura di Marco Meneguzzo al Palazzo Reale di Milano fino al 29 settembre, è promossa dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale, in collaborazione con l’Archivio Nanda Vigo e Donatella Volonté, e si inserisce nel percorso con il quale Palazzo Reale, per il quarto anno consecutivo nella programmazione estiva sull’arte contemporanea, approfondisce il lavoro di maestri dell’arte italiana dal secondo dopoguerra ad oggi e il rapporto che hanno avuto con la città di Milano dove hanno vissuto.
Si tratta della prima retrospettiva antologica dedicata da un’istituzione italiana a questa artista e architetto milanese che ha influenzato la scena artistica italiana ed europea degli ultimi cinquant’anni. Sono qui esposte circa ottanta opere, tra progetti, sculture e installazioni, con le quali si racconta l’eccezionale percorso di ricerca di una figura di assoluto rilievo nel panorama europeo, dagli esordi alla fine degli anni Cinquanta sino alle esperienze più attuali.
Protagonista del clima culturale milanese degli anni Sessanta, Nanda Vigo (Milano, 1936) inizia a realizzare i suoi Cronotopi dal 1962, in sintonia con lo spirito di ZERO, gruppo transnazionale di artisti tedeschi, olandesi, francesi, belgi, svizzeri e italiani al quale prese parte.
In mostra sono esposte opere e progetti che abbracciano l’intero arco di produzione dell’artista: fulcro del percorso espositivo è un affascinante ambiente cronotopico, che occupa l’intera stanza degli specchi.
Questo ambiente, in particolare, esprime la quintessenza del modo di intendere l’arte di Nanda Vigo: una situazione esistenziale che consenta di vivere esperienze trascendenti, andando oltre la materialità del quotidiano per riuscire a percepire fisicamente una realtà più alta, una sintonia universale attraverso la contemplazione, la smaterializzazione, la comunione con il “tutto”.
In occasione della mostra è stata pubblicata una monografia sull’opera di Nanda Vigo, a cura di Marco Meneguzzo, edita da Silvana Editoriale, che raccoglie la più esaustiva antologia critica sull’artista realizzata fino a ora.