Prosegue fino al 14 luglio la mostra “Braque vis-à-vis” al Palazzo della Ragione di Mantova, realizzata a cura di Michele Dantini e organizzata dal Comune di Mantova con la partecipazione di Kunstmuseum Pablo Picasso Münster, che si incentra sull’artista francese cubista, tra opere e relazioni con generazioni di artisti.
Un percorso espositivo di
circa 150 opere, con la presenza di Picasso, Matisse e Duchamp, il curatore
intende effettuare un’indagine sull’influenza che il francese Georges
Braque, iniziatore con Picasso del cubismo, esercitò sull’arte transalpina
negli anni Sessanta e Settanta.
Oltre alle sue opere, si attraversano decenni di relazioni con importanti artisti,
concentrandosi sulla produzione matura e tarda, indipendente e distante
dall’istrionica variabilità del collega spagnolo.
Le opere, tutte collocabili tra le due guerre mondiali, fino al secondo dopoguerra, includono illustrazioni grafiche, libri d’artisti, ceramiche, gouaches, arazzi e oli provenienti, tra gli altri, dal Musée des Beaux-Arts di Belfort, Fondation Marguerite et Aimé Maeght di Saint-Paul-de-Vence e il Museo del Novecento di Milano. Ci sono poi confronti tra i lavori di Braque e quelli di Matisse, Picasso, Derain, Léger e Delaunay-Terk.
Infine, la mostra è anche occasione per osservare una “cover d’autore” della Scultura in carta realizzata da Braque nel 1914, periodo transitorio tra cubismo analitico e sintetico, che il curatore Michele Dantini ha richiesto a Flavio Favelli, artista apprezzato nel mondo per i suoi assemblaggi. A Favelli, dunque, il compito di ricreare la Scultura in carta (andata distrutta appena terminata) attraverso la visione dell’unica fotografia esistente.
Il catalogo della mostra
è pubblicato da Electa.