Promossa da Fondazione Palazzo Strozzi, Musei del Bargello, National Gallery of Art di Washington DC, la mostra “Verrocchio, il maestro di Leonardo”, realizzata a cura di Francesco Caglioti e Andrea De Marchi è visitabile fino al 14 luglio in due sedi fiorentine, ossia a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello.
La mostra propone straordinari capolavori di Andrea del Verrocchio, uno dei maggiori maestri del Quattrocento, a confronto con opere capitali di precursori, fiancheggiatori e discepoli, come Desiderio da Settignano, Domenico Ghirlandaio, Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Bartolomeo della Gatta, Lorenzo di Credi e Leonardo da Vinci.
Sono qui riunite oltre
120 opere tra dipinti, sculture e disegni che costituiscono
la prima retrospettiva dedicata a Verrocchio, mostrando al
contempo gli esordi di Leonardo da Vinci, con sei
sue opere, alcune delle quali per la prima volta esposte
in Italia. L’esposizione si propone di illustrare
l’inesauribile vena creativa del maestro in un intreccio profondo e continuo
tra pittura e scultura, presentando la sua opera nel dialogo costante con
allievi fuori dal comune, per i quali la sua bottega fu luogo di
intensa sperimentazione e condivisione.
Nella storia dell’arte solo Giotto, Donatello e Raffaello hanno
dato origine a una “scuola” paragonabile a quella di Verrocchio. Tramite il suo
insegnamento si formarono artisti che hanno diffuso in tutta Italia, e fuori,
il gusto e il linguaggio figurativo fiorentino, come testimoniano opere quali
il David in
prestito dal Museo Nazionale del Bargello, uno dei simboli assoluti dell’arte
del Rinascimento e della città di Firenze stessa, e il Putto
col delfino, in prestito dal Museo di Palazzo Vecchio, opera
capitale e modello di naturalezza. Alla scultura si affiancano dipinti supremi
come la Madonna col Bambino della Gemäldegalerie di
Berlino o la Madonna col Bambino e angeli e l’Arcangelo Raffaele e Tobiolo della
National Gallery di Londra.
Argomento importante del
percorso espositivo a Palazzo Strozzi è l’attribuzione al giovane Leonardo da
Vinci della Madonna col Bambino, scultura in terracotta che per la prima volta
esce dalle collezioni del Victoria and Albert Museum di Londra di cui fa parte
dal 1858 e dove è solitamente esposta come opera di Antonio Rossellino.
La mostra collega idealmente Palazzo Strozzi col Museo del Bargello:
luoghi espositivi distinti, ma complementari, di un percorso articolato in
undici sezioni, di cui nove a Palazzo Strozzi e due al Museo del Bargello
dedicate al tema dell’immagine di Cristo. Qui è esposta l’Incredulità di san
Tommaso, capolavoro bronzeo di Verrocchio.
Nel prossimo mese di settembre la mostra sarà trasferita alla National Gallery
of Art di Washington DC, dove rimarrà esposta fino al 2 febbraio 2020.