Alla Pinacoteca Albertina di Torino è allestita la mostra degli studenti dei workshop di Ramuntcho Matta e Corrado Levi, aperta fino al 26 febbraio prossimo.
Il progetto si è sviluppato su una proposta di Anna Tuteur, in cui due artisti, molto diversi tra loro ma fortemente interessati a lavorare insieme, come Corrado Levi e Ramuntcho Matta, sono entrati in interazione con una quarantina di studenti frequentanti le diverse scuole nelle quali è articolata l’Accademia Albertina di Belle Arti. L’avventura è raccontata da Laura Valle, docente di pittura e responsabile di questo workshop, nel chiarissimo racconto contenuto nel catalogo della mostra. La Valle afferma che nessun altro momento formativo “speciale” dei tanti che si sono tenuti presso l’Albertina negli ultimi anni è risultato altrettanto spiazzante e nello stesso tempo formativo per i suoi frequentanti. Dal suo racconto si deduce che gli studenti hanno avuto la possibilità di conoscere direttamente e profondamente la personalità, i modi di pensare, le transizioni dalla vita all’arte e viceversa, il bisogno di esprimersi e di comunicare praticati dai due artisti e hanno potuto compiere una reale esperienza di che cosa può voler dire cercare prima di ogni altra cosa la libertà e la verità possibili. Il visitatore si troverà di fronte al tentativo dei due artisti e degli studenti che hanno vissuto e lavorato con loro di far capire il percorso seguito, le narrazioni, le conversazioni, i prodotti artistici che ne sono derivati. In questo senso, la mostra è molto diversa da tutte le altre e richiede una complicità non scontata da parte di chi la visita. Quindi, nel percorso è necessario attivare almeno un po’ dello spirito che ha ispirato il workshop affinché questa partecipazione sia a sua volta un’occasione per provare che cosa può significare oggi l’esperienza dell’arte, la sua comunicazione agli altri e la conseguente comune riflessione.