A Bari, fino al 31 gennaio prossimo, in ambito alla BIBART, Biennale Internazionale d’Arte di Bari e Area Metropolitana, si tiene la mostra “Il neorealismo di Renato Guttuso, Luigi Guerricchio, Antonio Bibbò”. Si tratta della seconda edizione di questa Biennale, organizzata dalla A.P.S. Federico II Eventi e da Auditorium Vallisa, fulcro culturale del centro storico barese come fucina di concerti, spettacoli e mostre.
Bibart è Pensiero, è Storia dell’Arte e, dunque, Storia del Pensiero dell’Uomo.
La ricerca dell’arte come visione intuitiva nasce dalla coscienza della capacità espressiva che ha caratterizzato un ambiente specifico: il sud dell’Italia, un concentrato di terre diverse accomunate tutte da grande forza e bellezza che generano incanto, un concentrato di luci, colori e ombre, dove tradizioni e progresso percorrono la stessa strada intrecciandosi.
La mostra, come ogni sede espositiva, rivolge particolare attenzione agli studenti delle scuole di Bari, e non solo, per favorire la conoscenza di questi artisti e delle loro opere mediante approfondimenti sulla storia a loro contemporanea.
Questa edizione della Biennale si arricchisce di ulteriori voci, in particolare del “Premio letterario per racconti brevi” dedicato a Vittorio Stagnani, scrittore e giornalista barese scomparso recentemente; la proiezione di documentari d’arte degli archivi delle Teche Rai; la sfilata delle maschere antropologiche di Tricarico a cura della Pro Loco di Tricarico. In questa edizione è stata aperta la sezione Bibart Contest Young, per i giovani artisti degli dei Licei artistici e delle Accademie di BelleArti italiani. Sono stati selezionati dieci giovani artisti provenienti dalle Accademie di Belle arti di: Napoli, Firenze, Roma, Lecce, Venezia, Foggia, Bari e Licei Artistici di Bergamo, Fano, Nardò e la giovanissima realtà scolastica dell’ I.C. Davanzati Matromatteo di Palo del Colle.
Le sedi espositive di Bibart-Biennale sono: la Chiesa della Vallisa, la Chiesa di Santa Teresa dei Maschi, Succorpo della Cattedrale di San Sabino, la sede dell’Arciconfraternita del Carmine nel borgo antico della Città; l’Ex Palazzo delle Poste – Centro Polifunzionale dell'Università di Bari; Anche Cinema – Teatro Polifunzionale. Grande attenzione sarà rivolta agli incontri letterari che si svolgeranno presso la sede della Fondazione Tatarella, così come gli appuntamenti con la Performig Art si terranno presso l’Auditorium Federico II Eventi.
Bibart non è solo arte e cultura ma anche impegno sociale che si concretizza nel sostegno alla Fondazione Alessandra Bisceglia “W Ale Onlus”, organizzazione no profit che ha come scopo lo studio e la cura delle gravi anomalie delle malattie vascolari, mediante l’istituzione di un Premio Bibart dedicato ad Alessandra Bisceglia, riconosciuto ad un giovane artista. Alla Biennale sono stati ammessi 150 artisti da tutta Italia, Spagna, Grecia, Armenia, Svezia, Ucraina.