Arriva dal MAXXI di Roma alla Triennale di Milano, dove rimarrà esposta fino al 1 gennaio prossimo, l’opera di Michel Comte: “Black Light, White Light”, una nuova grande installazione che esplora l’impatto del declino ambientale sui ghiacciai e sui paesaggi glaciali del mondo.
La mostra è a cura di Jens Remes e, con lo studio dei paesaggi naturali attraverso sculture su larga scala, fotografie, video installazioni e proiezioni, Michel Comte mette in evidenza il rapido processo di cambiamento del clima, l’innalzamento dei livelli degli oceani e la progressiva riduzione delle superfici dei ghiacciai, essenziali per la nostra sopravvivenza su questo pianeta. Il lavoro di Comte nasce dalla sua ultradecennale passione per l’arrampicata e l’aviazione, che gli ha offerto l’opportunità di osservare e rappresentare paesaggi glaciali in tutto il mondo. Questa installazione invita i visitatori in un mondo silenzioso e luminoso dove è possibile apprezzare la preziosa energia che il pianeta Terra, insieme all’umanità, può produrre. In questa seconda tappa del percorso espositivo, l’artista prevede che sia possibile immaginare come le traiettorie possano essere definite; che il nostro destino non sia semplicemente scritto nelle stelle.
L’aspetto di questa installazione deriva da una lunga storia personale di esplorazione del globo e di osservazione delle gigantesche superfici dei ghiacciai. Noi siamo ora a un punto di non ritorno, abbiamo la possibilità con le nuove tecnologie e la nostra conoscenza di intraprendere un reale cambiamento verso un futuro migliore. “Black Light, White Light”, con un linguaggio molto semplice ma concettuale, ci mostra il potere della natura e della bellezza che ci dovrebbe guidare verso un pianeta più pulito. Elon Musk ha dimostrato ciò che un uomo con una vera convinzione e un piano d’azione sia in grado di raggiungere. L’energia pulita e i nuovi modi per costruire le città possono darci vite migliori e aria pulita da respirare. L’arte contemporanea ci offre la libertà e il potere di parlare concretamente di questi temi e la seconda parte di Light mostra che possiamo cambiare direzione.
“Black Light, White Light” presenta con grande potenza l’effetto del cambiamento climatico sugli habitat glaciali del pianeta. Per questo il WWF Italia ha deciso di sposare questo progetto accompagnandolo con una serie di attività di sensibilizzazione sul tema del climate-change, in parallelo alla campagna “Planet is Calling”, che punta a rendere consapevole il grande pubblico sulla necessità di rispondere con azioni concrete ai forti segnali che il Pianeta ci ha lanciato nel corso del 2017.