La mostra è ideata e diretta da Sergio Risaliti, è promossa dal Comune di Firenze, in collaborazione con Gallerie degli Uffizi, Opera di Santa Croce, Museo Marino Marini e accoglie le opere di Mario Merz, Giovanni Anselmo, Jannis Kounellis, Luciano Fabro, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Gino De Dominicis, Remo Salvadori, Mimmo Paladino, Marco Bagnoli, Nunzio, Domenico Bianchi.
Sono oltre cento le opere esposte in questa mostra come un vero e proprio museo del contemporaneo diffuso nel cuore della città tra interno ed esterno, tra medioevo e rinascimento, tra musei e giardini, cappelle funerarie e spazi della vita politica, gallerie e studioli, chiostri e cripte.
Firenze rafforza con Ytalia la sua immagine di città della contemporaneità dell’arte che assieme agli artisti riflette sulla storia civile e sul patrimonio artistico, sui grandi lasciati culturali del passato, sulla società attuale, sulla permanenza dei miti e delle favole, sui comuni archetipi e le differenti tradizioni iconografiche, sullo scambio tra artigianato e arte, tra le arti e le scienze, tra scienza sacra e antropologia.
Con oltre 70 opere in esposizione, il Forte di Belvedere è la sede principale della mostra YTALIA.
Alla Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio è esposta un’opera di Giulio Paolini, mentre nell’adiacente Sala dei Gigli è esposta l’installazione “Cactus” di Jannis Kounellis.
Alla Galleria degli Uffizi, ora Galleria delle Statue e delle Pitture, sono esposte un’opera di Jannis Kounellis e una di Giulio Paolini.
Il complesso conventuale di Santa Croce, che si articola intorno ai due chiostri attigui alla basilica, ospita opere di Merz, Anselmo, Salvadori e Fabro.
Nella Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, sono esposte fino al giorno 8 settembre due opere di Mario Merz.
Nel Giardino di Boboli è esposta un’opera di Mimmo Paladino.
Nella sala delle mostre del Museo Novecento ci sono le opere di Mario Merz, Alighiero Boetti e Gino De Dominicis.
Il Museo Marino Marini, situato a pochi passi da Piazza Santa Maria Novella, infine, presenta opere di Mimmo Paladino e Nunzio.