Elisabeth Masé. Amerika, give me a reason to love you


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Elisabeth Masé, Senza titolo

Allo Studio Tommaseo di Trieste, in ambito a Trieste Contemporanea, fino al 19 settembre è ospitata la mostra personale dell’artista svizzera Elisabeth Masé “Amerika, give me a reason to love you” a cura di Darius Bork e realizzata in collaborazione con la Katharina Maria Raab Galerie di Berlino.

Questa mostra è stata prodotta nel 2013, quando l’artista si divideva tra Stati Uniti e Europa, e documenta il suo coinvolgimento proprio con gli Stati Uniti d’America. Attraverso testi e immagini ad acquarello l’artista affronta temi esplosivi e di forte impatto come il fanatismo delle armi, le fantasie di potere, l’immagine stereotipata della donna, la percezione distorta dei ruoli di genere. Per i soldati della Masé, i cannoni e i falli sono una cosa sola e violenza e fantasie sessuali so

no vissute senza limiti. Ferite aperte e sangue, le immagini del libro si costruiscono tutte con il colore rosso come dominante. L’allegria è solo apparente nelle scene colorate con i bambini e le azioni, ma anche le rappresentazioni, di falsi eroi mostrano una società vulnerabile. Il corpo e l’anima sono vulnerabili.

Nella presentazione della mostra, il curatore afferma: “Quando per la prima volta ho visitato la mostra “Amerika, give me a reason to love you”, a Berlino, a gennaio 2017, sono rimasto assolutamente colpito dalla bellezza delle immagini ad acquarello, che Elisabeth ha realizzato per questo progetto, ma mi sono anche irritato per il contenuto delle immagini – violenza, sangue, visioni strane simili a incubi – radunate nello scenario perfetto dello spazio della galleria. Mi è sembrata una contraddizione vedere la lotta evidente nella società americana incorniciata con molta cura e splendidamente allestita. Ma il punto è proprio questo… Masé è una perfezionista! Quando vuole trasmettere un messaggio, come nel caso di questa mostra e del libro, intende irritare e innescare in noi una forte reazione. Vuole svegliarci, ma non con uno shock di primo impatto, bensì con sensibilità, bellezza e positività. Sono certo che l’artista creda nella parte positiva del genere umano e che questa sia la ragione del suo perfezionismo. Non solo questo progetto a Trieste, ma tutto il suo lavoro artistico ha un’eccellente qualità sia in termini di esecuzione artistica, sia in termini di dichiarazione artistica e intellettuale. Masé si appassiona e si propone di appassionare il mondo con i suoi progetti artistici e le sue idee, come solo pochi artisti sanno fare.”

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