Ossimori. Con vista in contesto signorile


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Johnny Hermann, Da qui si sente il mare ( Bicchiere da comodino)

A Villa Annoni di Cuggiono, fino all’11 giugno è allestita una mostra personale dedicata a Johnny Hermann, composta da una raccolta di lavori, sculture di grandi dimensioni o piccoli oggetti quotidiani rivisitati, proposti secondo un percorso tematico.

Johnny Hermann (ovvero Mauro Savoldi, Milano 1977) è designer e artista con una passione sfrenata per il legno e la sua lavorazione manuale.

Un’esperienza completa che racconta la carriera di Johnny Hermann attraverso opere già note al pubblico e lavori più recenti; un viaggio nel mondo del legno e della materia, dove i materiali non sono semplici supporti ma veicoli predisposti a trasportare la visione di Hermann.

Un pensiero lucido e colmo di disincanto sulla società contemporanea, una critica sarcastica gonfia di amarezza ma consapevole di una futura rinascita.

In mostra ci si può imbattere in una tavola imbandita di uova, in un bagno delle vanità dove è possibile scattarsi un selfie ma soprattutto provare a rendersi conto di cosa sia un selfie oggi, cosa rappresenti e perché possa essere dannoso per la nostra vita.

E ancora, videogiochi da sala che si aprono a realtà parallele, valvole per salvare il mondo dalla distruzione come un super eroe.

La mostra è concepita come un viaggio nella fantasia di un artista scultore e falegname che vuole accompagnare il visitatore nei meandri della sua immaginazione, mano nella mano, mentre il testo che accompagna l’esposizione è di Giacomo Nicolella Maschietti, giornalista d’arte di Class Editori.

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