William Merritt Chase: un pittore tra New York e Venezia


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William Merritt Chase, The Open Air Breakfast,1888, Toledo Museum of Art

È aperta fino al 28 maggio la mostra retrospettiva dedicata all’artista statunitense William Merritt Chase, alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro di Venezia, organizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia in co-produzione con The Phillips Collection, Washington, DC, Museum of Fine Arts, Boston e Terra Foundation for American Art.

La mostra approda alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, dopo le tappe di Washington e Boston e propone circa sessanta opere di Chase provenienti da collezioni pubbliche e private statunitensi. Essa si realizza sotto la direzione scientifica di Gabriella Belli (Direttore Fondazione Musei Civici di Venezia), Dorothy Kosinski (Director The Phillips Collection) e Matthew Teitelbaum (Ann and Graham Gund Director Museum of Fine Arts, Boston), a cura di Elsa Smithgall, Erica E. Hirshler, Katherine M. Bourguignon e Giovanna Ginex. Viene qui esposta anche l’unica opera di Chase presente in Italia, “Self-Portrait” del 1908, che giunge a Venezia eccezionalmente in prestito dagli Uffizi.

Celebre figura nei circoli artistici internazionali, William Merritt Chase (1849-1916) è stato un pittore innovativo che ha saputo ritrarre, attraverso una tecnica ispirata dall’osservazione dei maestri dell’arte europea antica e contemporanea, la vita della borghesia nordamericana. In quattro decenni di attività raffigura nelle sue opere l’energia di una nazione agli albori del XX secolo, restituendo i cambiamenti dinamici di una società, prevalentemente composta dalla borghesia di ascendenza anglosassone e protestante, che inizia a popolare i parchi cittadini di New York, le spiagge di Long Island e ad interessarsi alla cultura, visitando mostre e studi d’artisti. Nato nel 1849 a Williamsburg in Indiana, Chase, dopo un primo avvicinamento all’arte nella città di New York, si trasferisce nel 1872 in Europa per frequentare l’Akademie der Bildenden Künste di Monaco di Baviera. Durante il soggiorno di formazione, che si protrae fino al 1878, compie una serie di viaggi di studio a Londra, Parigi e in Olanda. Oltre a questi luoghi, Venezia rappresenta una città d’elezione per Chase, che studia i grandi pittori del passato e al contempo si confronta, durante il soggiorno lagunare dal 1877 al 1878, con gli autori che lavorano in città. Artista cosmopolita, nel corso degli anni Ottanta dell’Ottocento affianca a frequenti viaggi oltreoceano un’intensa attività espositiva in America ed Europa, divenendo una figura di riferimento per giovani pittori statunitensi anche grazie al suo ruolo di insegnante e mentore svolto prima presso l’Art Students League e la Brooklyn Art School, in seguito alla Chase Art School che nel 1898 verrà rinominata New York School of Art. Al ruolo istituzionale all’interno delle accademie, nelle estati tra 1903 e 1913 Chase affianca quello di maestro e guida, accompagnando i suoi studenti in soggiorni studio nei maggiori centri europei. Considerato già dai contemporanei uno dei massimi interpreti della pittura americana, Chase espone alle principali rassegne statunitensi ed europee, tra cui la Biennale di Venezia nel 1901 e l’Esposizione Internazionale di Roma nel 1911.

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