Gradara Contemporanea. V edizione / Keita Miyazaki


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Si tratta della prima grande personale in Italia dell’artista giapponese Keita Miyazaki, quella allestita, fino al 6 luglio, al MARV, Museo d’Arte Rubini Vesin, di Gradara (PU). La mostra si inserisce nel percorso di dialogo tra storia e contemporaneità che Gradara ha saputo attivare negli ultimi anni, facendo della cultura un motore di rinascita, proprio come accade nelle opere di Miyazaki.

Keita Miyazaki, ph. Gallery Rosenfeld

A cinque anni dal suo esordio, il progetto si distingue per la sua continuità programmatica e per la capacità di superare il modello effimero degli eventi “one spot”, diventando un appuntamento atteso e riconosciuto nel calendario culturale nazionale.

La curatela della rassegna è affidata a una squadra composta da Luca Baroni (Direttore Rete Museale Marche Nord), Matteo Sormani (Art Preview), Fabrizio Baldassarri (Associazione Gradara Contemporanea) e Riccardo Freddo (Gallery Rosenfeld, Londra.) La direzione scientifica è garanzia di rigore, visione e coerenza curatoriale, qualità riconosciute da istituzioni, enti partner e operatori culturali.

L’edizione 2025 segna un nuovo traguardo per la rassegna, che ospita 34 artisti tra affermati ed emergenti, con una crescente presenza internazionale. Le opere sono disseminate nei diversi spazi espositivi, generando connessioni dinamiche tra passato e presente, tradizione e avanguardia.

Evento centrale di questa edizione è la mostra personale dell’artista giapponese Keita Miyazaki (Tokyo, 1983), prodotta dal Museo MARV in collaborazione con la prestigiosa Rosenfeld Gallery di Londra. Conosciuto per le sue sculture post-industriali in metallo, feltro e carta origami, Miyazaki propone una poetica del doppio e della riconciliazione, capace di trasformare materiali di scarto in totem delicati e sonori.

L’esposizione gradarese segna un passaggio strategico della sua carriera, anticipando una seconda personale a Roma in settembre. La partnership con la Rosenfeld Gallery, già attiva nel 2024 con il progetto dedicato ad Araminta Blue, sancisce il ruolo sempre più centrale del MARV, Museo d’Arte Rubini Vesin come spazio espositivo di rilievo nel panorama artistico europeo.

Le opere di Miyazaki sono esposte in una sezione personale della mostra al Museo MARV; due di esse, invece, sono poste in dialogo con i capolavori della Rocca Demaniale di Gradara, la celebre pala del Della Robbia e il cosiddetto Camerino di Lucrezia Borgia, innescando un suggestivo cortocircuito visivo.

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