La Collezione Peggy Guggenheim, promuove e ospita nella propria sede di Venezia, fino al 15 settembre, una grande monografica a Maria Helena Vieira da Silva (Lisbona, 1908 – Parigi, 1992), una delle voci più originali dell’arte del XX secolo. La mostra, “Maria Helena Vieira da Silva. Anatomia di uno spazio”, a cura di Flavia Frigeri, esplora l’evoluzione del linguaggio visivo dell’artista attraverso settanta opere provenienti da prestigiose realtà museali internazionali, tra cui Centre Georges Pompidou, Parigi, Guggenheim New York, Museum of Modern Art, New York, Tate Modern, Londra, nonché importanti gallerie, tra cui Jeanne Bucher Jaeger, Parigi, e istituzioni culturali, quali Comité Arpad Szenes – Vieira da Silva, Parigi e Fundação Arpad Szenes – Vieira da Silva, Lisbona.

“Penso di aver vissuto tutta la mia vita nei labirinti” affermava Vieira da Silva, e la sua arte ne è una perfetta traduzione visiva. La mostra approfondisce il suo dialogo tra astrazione e figurazione, raccontando la trasformazione dello spazio nelle sue opere: ambienti architettonici che oscillano tra realtà e immaginazione, andando ben al di là dei riferimenti formali alla cultura visiva portoghese e ai movimenti d’avanguardia come il Cubismo e il Futurismo.
Il percorso espositivo segue le tappe della vita dell’artista: il trasferimento a Parigi, la formazione accademica, l’influenza dell’esilio in Brasile durante la Seconda guerra mondiale. Sono esposti capolavori come La camera piastrellata, Figura di balletto e Festa veneziana, che mostrano la capacità dell’artista di trasformare lo spazio pittorico in un’esperienza dinamica e coinvolgente. Vieira da Silva fu anche una delle protagoniste della mostra Exhibition by 31 Women, organizzata da Peggy Guggenheim nel 1943 nella sua galleria-museo Art of This Century. E il legame con la collezionista si rinnova oggi in questa grande personale, che riconosce il ruolo di Vieira da Silva quale pioniera della pittura contemporanea.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Marsilio Arte, e da un ricco programma di attività collaterali gratuite che permetteranno di approfondire la ricerca dell’artista. Dopo Venezia, la mostra si sposterà al Guggenheim Bilbao (ottobre 2025 – febbraio 2026).