Omaggio a Marcello Mariani


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La Croce Archetipica di Marcello Mariani, tra gli artisti che hanno avuto maggiore impatto nel capoluogo abruzzese, è ospitata fino al 9 gennaio 2022 nella Sala della Voliera al MAXXI L’Aquila, che dedica un omaggio all’artista stesso.

“Omaggio a Marcello Mariani” supera le pareti di Palazzo Ardinghelli e disegna un percorso immaginario nelle vie del centro storico della città alla scoperta delle opere dell’artista in esposizione in alcuni palazzi che aprono le proprie porte ai visitatori.

Marcello Mariani, Forma Archetipa, 2011, Courtesy of Archivio Marcello Mariani

Dal Palazzo dei Combattenti, sede della Fondazione Carispaq in Piazza Battaglione Alpini a pochi passi dalla Fontana Luminosa alla sede di BPER Banca sotto i Portici di Corso Vittorio Emanuele, proprio di fronte all’ottocentesco Palazzo Cappelli Cappa che ospita la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Onlus, fino alla sede del Rettorato dell’Università degli Studi dell’Aquila di Palazzo Camponeschi: realtà queste che hanno attivamente collaborato alla realizzazione del progetto patrocinato del Comune dell’Aquila.
“Omaggio a Marcello Mariani” si avvale del sostegno di Cassa Depositi e Prestiti che, dopo aver permesso di dotare Palazzo Ardinghelli di un sistema di illuminazione all’avanguardia in fibra di carbonio, sponsorizza oggi questa iniziativa e il progetto pilota delle Residenze d’artista che il Museo ha già avviato e che nel 2022 avranno un ruolo di primo piano nella sua programmazione.
Fondamentale per la riuscita del progetto, inoltre, l’apporto dell’Archivio Marcello Mariani che custodisce e diffonde il lavoro dell’artista.
Questo evento, frutto di una collaborazione fra soggetti di diversa natura che perseguono scopi differenti, si inserisce, dunque, nell’ambito delle collaborazioni già attivate dal MAXXI L’Aquila nel territorio aquilano, perseguendo il desiderio di mantenere dinamiche le interazioni culturali nel capoluogo abruzzese e di attivare nuovi progetti con artisti e istituzioni del territorio. Il MAXXI L’Aquila espone, dunque, l’opera Croce Archetipica formata da cinque tele disposte sul pavimento a formare una croce greca: alcune delle raffigurazioni riportano ad una dimensione di terra, di forme archetipiche che riconducono ad elementi naturali. Altre forme rimandano ad una idea di ultraterreno, di angeli, quasi a volersi alleggerire dal peso e dagli eventi terreni per innalzarsi verso il divino. Questa costante tensione fra terra e cielo, leggerezza e gravità, richiama costantemente il rapporto di grande intimità dell’autore con il territorio abruzzese e con la città dell’Aquila i cui palazzi sono stati spesso soggetto di interventi dell’artista che, con sguardo attento, era solito riappropriarsi di pezzi di intonaco e frammenti rinvenuti in strada che utilizzava poi nella creazione delle opere d’arte. Il legame con il capoluogo è testimoniato in numerosi lavori, i colori degli edifici della città sono rintracciabili in molti dei dipinti di Mariani.
BPER Banca, Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Onlus e Fondazione Carispaq espongono esempi delle Forme Archetipe dipinte nell’arco di tutta la carriera dall’artista. Presso Palazzo Camponeschi, invece, è allestita una mostra fotografica con 20 fotografie di Mariani scattate da Gianni Berengo Gardin e presenti nel volume Percorsi di Luce pubblicato da Mazzotta nel 2008. L’allestimento è possibile per gentile concessione di Gianni Berengo Gardin e Fondazione Forma per la Fotografia.

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