Giovanni Bonardi. Figure Auliche


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La Fondazione Cesare Pavese promuove, in collaborazione con I.N.A.C., Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea, la mostra personale di Giovanni Bonardi allestita nella chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo dal 16 ottobre al 12 dicembre. La mostra è curata da Anselmo Villata e gode dei patrocini della Fondazione Pavese stessa, dell’I.N.A.C., del Comune di Santo Stefano Belbo, della Regione Piemonte. Per l’occasione, Verso l’Arte edizioni pubblica un volume a corredo, contenente le immagini di tutte le opere esposte, il testo critico di Anselmo Villata, i testi istituzionali e una biografia dell’Artista.

Nelle opere di Giovanni Bonardi si coglie una profonda spiritualità, l’essenza delle persone e delle cose, assieme alla storia vissuta sia in prima persona che quella dell’umanità. In particolare, la storia dell’arte e dell’estetica attraverso forme che, apparentemente di facile lettura perché figurative, racchiudono millenni di esperienze concrete, mitologiche, religiose. Spesso sono presenti simbologie che costituiscono un grado di comprensione che va al di là delle percezione visiva, intima, religiosa. L’animo maturo e raffinato dell’artista guida le risoluzioni pratiche e l’uso delle tecniche che si avvalgono di una perizia sempre alla ricerca della perfezione, praticando sia conoscenze ed esperienze antiche e sia di altre più moderne e contemporanee. Bonardi conosce molto bene le tecniche e le materie del passato, che pratica nei restauri di opere di tutti i tempi e che impiega nella realizzazione delle sue opere pittoriche e scultoree.

Anselmo Villata così introduce all’arte di Bonardi: “…la sua arte non è legata al passato, ma parte da quello, imprescindibile e solido appoggio culturale, per creare un linguaggio evocativo e poetico che può permettersi, grazie alle sue caratteristiche, di toccare i temi più profondi e delicati dell’animo umano, fino ai misteri che partono dalla mitologia antica e caratterizzano la fede cristiana. La grande padronanza tecnica si affianca a un indiscutibile gusto estetico che si accompagna ad uno spiccato e vivace interesse per le proprie radici artistiche, testimoniato dalla sua affermazione come restauratore oltre che, naturalmente, a quella di artista. L’amore per tutta quella ricchezza che giunge dal passato ha portato Bonardi a farne il suo oggetto di studio, non solo con il fine di preservare tale patrimonio di inestimabile valore, ma anche per coglierne l’essenza e carpire i più piccoli dettagli per poter rielaborare un proprio linguaggio che non si distacchi dalle proprie radici, ma che sia espressione personale di un uomo che vive ed è inserito nel suo tempo…”

Durante la sua carriera artistica, si sono interessati alla sua opera: Paolo Levi, Mario Guderzo, Giovanna Barbero, Clizia Orlando, Edoardo di Mauro, Pier Giorgio Panelli, Carlo Pesce, Francesco de Bartolomeis, Francesco Tedeschi, Vittorio Sgarbi, Anselmo Villata, Teresio Polastro, Giuse Vipiana… Mentre, tra le mostre personali degli ultimi anni si ricorda questa selezione: maggio 2012 Barcellona Spagna centro italiano di cultura “la memoria del tempo” maggio 2012 Casale Monf.to castello “equilibri rari” aprile 2013 Conzano Monferrato (AL) centro culturale san Biagio “angeli” maggio 2013 Alba (CN) centro culturale S. Giuseppe “immagini mistiche” maggio 2015 Tirana Albania Museo nazionale “tracce di colore” maggio2015 Durazzo Albania Galleria municipale “tracce di colore” ottobre 2015 Conzano Monf.to Villa Vidua “ Simulacri” dicembre 2015 Casale Monf.to galleria S. Filippo “il volto della misericordia” novembre 2016 Casale Monf.to castello “figure nel paesaggio” dicembre 2016-17 Casale Monf.to Cattedrale percorso archeologico sottotetti “il presepe di carta” maggio 2018 Casale Monf.to Cattedrale sacrestia aperta torre campanaria “Maria Madre della Chiesa”.

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