Chiara Bettazzi / Daniela De Lorenzo. Andature


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Fino al 30 ottobre, il Museo Marino Marini, Palazzo del Tau di Firenze, ospita la mostra Andature, frutto di un progetto che in questa prima edizione propone le opere di Chiara Bettazzi e Daniela De Lorenzo, artiste attive ormai da tempo sulla scena italiana ed internazionale e protagoniste di un’inedita collaborazione. L’esposizione, a cura di Marcella Cangioli, Antonella Nicola e Saretto Cincinelli, è realizzata con Città Nascosta associazione culturale e grazie al contributo della Fondazione CR Firenze.

Chiara Bettazzi e Daniela De Lorenzo, Andature, leitmotive frame

Questo lavoro è costruito a quattro mani, si concretizza in due video installazioni, e si completa con un focus sugli ultimi lavori di Bettazzi e De Lorenzo. Un confronto e una coesione tra poetiche, dove l’andatura di ognuna delle due artiste ha intercettato sul suo percorso una possibilità di compendiare, nell’altrui ricerca, la propria.
Questa riflessione, nasce in un periodo di improvviso scarto, tra il ritmo di una società in corsa verso la propria auto-affermazione e uno stallo improvviso che ha determinato una diffusa nuova necessità di cambiamento. È infatti durante lo scorso marzo 2020, che i pensieri hanno cominciato a produrre alternative, differenti percorsi, ipotesi e sequenze inedite. Le due video installazioni, Effetti a distanza e Leitmotiv, parlano del tempo, in una dimensione che, da un lato, racconta di microcosmo e di quotidiano, di accumulo, ordine e disordine, di creazione e distruzione, di stasi, movimento e rottura; dall’altro tocca temi legati al macrocosmo e alla sospensione del tempo, dove la “musica dei pianeti” e dei cicli cosmici diventano i nuovi regolatori del divenire.
L’azione descritta nel video Leitmotiv irrompe, forte e decisa, così come il sonoro, turbando l’ordine predefinito delle cose, creando uno spazio di esistenza nuovo, un nuovo mondo, diverso, differente. Nella sala accanto, nel buio, una finestra apre invece lo sguardo e la percezione su un tempo dilatato: è il video Effetti a distanza che, a complemento, ma anche in contrapposizione alla precedente azione, apre il sipario sul lento divenire cosmico, scandito dalla musica delle sfere, di cui già Platone parlava in La Repubblica.
Accanto a Effetti a distanza e Leitmotiv, poi, una selezione di opere inedite ci accompagna alla scoperta della personale percorso delle due artiste.
Gag e Schock, rispettivamente un trittico e una singola scultura, sono opere che hanno origine dal lento lavoro di sovrapposizione e stratificazione compiuto da Daniela De Lorenzo.
In dialogo con queste opere, troviamo poi il nuovo ciclo di fotografie di Chiara Bettazzi, Still Life (quarto ciclo – aste) 2020, dove la natura morta di sapore “fiammingo”, con i suoi dettagli, le ombre e le luci, trova nuovi elementi, riferimenti a noi familiari, perché parte del nostro vissuto, del quotidiano
Le fotografie di ‘nature morte’ nascono da questa stratificazione e proliferazione di riferimenti ed elementi di varia provenienza, che estrapolati dalla loro funzione canonica, partecipano ad una nuova narrazione, pur mantenendo forma e composizione classiche.
A completamento della mostra, Daniela De Lorenzo espone un dittico che porta in campo l’atto del guardare: il percorso inquieto e misterioso dello sguardo, alla ricerca di indizi per la cattura di diverse silhouette.
L’esposizione è corredata da un catalogo con fotografie di Serge Domingie e testi critici di Saretto Cincinelli e Maria Grazia Grella, edito da EIA edizioni.

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