Nerone Giovanni Ceccarelli Scultore


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All’Archivio di Stato di Torino, Sezione Corte di Piazza Castello, fino al 16 ottobre è allestita la mostra “Nerone Giovanni Ceccarelli Scultore”, a cura di Stefania Dassi.

Il progetto intende promuovere la conoscenza della figura di Giovanni Ceccarelli, in arte Nerone (Pisa 1937-Parigi 1996). In particolare si è proposto sostanzialmente tre obiettivi: l’avvio della digitalizzazione del patrimonio conservato dalla Associazione Archivio Nerone Giovanni Ceccarelli, la produzione del documentario “Nerone. Storia di un artista” e, infine, la mostra. Il documentario “Nerone. Storia di un artista” è un viaggio intimo guidato dalla stessa voce di Nerone, che accompagna lo spettatore alla scoperta della sua vita e delle sue opere realizzate in Italia e all’estero. La voce, registrata nel 1989, si riaffaccia al presente dopo oltre 30 anni, per raccontare di sé e per contribuire a creare memoria di un periodo storico e artistico sviluppatosi in Italia tra gli anni Sessanta e Novanta del secolo scorso. La mostra “Nerone. Giovanni Ceccarelli scultore” presenta una selezione di opere proposta dagli eredi Ceccarelli, realizzate a partire dagli anni ’60 fino alla morte dell’artista. Le quattro sale ripercorrono per decadi la produzione di Nerone che accompagna il visitatore con “parole sue”, tratte da una intervista ritrovata e riproposta nel documentario.

Nerone Giovanni Ceccarelli, Archivio di Stato, Torino

Un breve video iniziale racconta gli esordi della carriera dell’artista, mentre il documentario, in versione integrale, viene proposto alla fine del percorso di visita. Nerone saluta il visitatore con la Bouline de Violon, sua ultima creazione. La mostra è stata realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della cultura; è stata organizzata dal Segretariato Regionale per il Piemonte del Ministero della cultura. Dichiara Stefano Benedetto, direttore dell’Archivio di Stato di Torino: “Le opere di Giovanni Ceccarelli, in arte Nerone, accompagneranno il visitatore alla riscoperta di un autore che ha influenzato l’arte nel suo rapporto con le altre discipline, con l’architettura, la pittura, il design. Questa mostra segna altresì la riapertura delle attività espositive dell’Archivio dopo la fase più acuta della pandemia e l’avvio di una serie di iniziative intorno all’arte degli ultimi decenni e al tema degli archivi d’artista.” L’azione di tutela della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta si attua nel 2020 quando l’Archivio di Nerone, Giovanni Ceccarelli riceve la Dichiarazione di interesse storico particolarmente importante, ai sensi del D. Lgs. 42/2004 Codice dei Beni culturali, perché “costituisce testimonianza fondamentale per ricostruire l’attività e la vita di Giovanni Ceccarelli, in arte Nerone, artista, scultore e figura emblematica del panorama culturale ed artistico del suo tempo”.

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