AniMA. La Magia del Cinema d’Animazione da Biancaneve a Goldrake


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Fino al 17 ottobre, Palazzo Medici Riccardi di Firenze ospita la mostra “AniMA. La Magia del Cinema d’Animazione da Biancaneve a Goldrake” che espone per la prima volta al pubblico oltre cinquecento disegni originali dei film d’animazione più conosciuti e amati. Promossa da Città Metropolitana di Firenze e MUS.E, in collaborazione con Accademia NEMO di Firenze, scuola leader in Italia per la formazione nell’arte dell’Entertainment, l’esposizione è curata da Federica Fabbri, animatrice e responsabile del corso di Cinema d’animazione presso la NEMO, Sandro Cleuzo, animatore Disney, Dreamworks e Warner Bros, Luca Chiarotti e Francesco Mariotti, art directors e insegnanti dell’Accademia, e Francesco Chiatante, storico dell’animazione giapponese e regista.
AniMA, prima mostra proposta interamene da MUS.E, è un racconto senza tempo, un’occasione unica per ammirare disegni che sono vere e proprie opere d’arte, primi studi di film che, oltre a farci sognare, hanno fatto anche la storia del cinema d’animazione. La mostra espone illustrazioni realizzate in fase di pre-produzione e produzione di capolavori Disney come “La bella addormentata nel bosco”, “Biancaneve”, “Robin Hood”, “La carica dei 101”, “La spada nella roccia” e molti altri, delle famose serie tv firmate Hanna-Barbera, di celebri anime giapponesi e di molti altri film come “Alla ricerca della valle incantata”, “Fievel sbarca in America” e “Anastasia”. La mostra ripercorre anche la storia del cinema d’animazione, grazie a pezzi unici e di inestimabile valore storico che arricchiscono il percorso espositivo: dal prezioso fotogramma della prima animazione in senso moderno, “Gertie the Dinosaur”, che risale al 1914 ed è uno dei circa cento rimasti in tutto il mondo, agli iconici “Mickey Mouse” dei primi anni ’30, fino ai recenti concept degli ultimi film in 3D.


Le opere esposte provengono dalla collezione di AniMa Firenze, interamente dedicata all’animazione e ospitata nei locali dell’Accademia NEMO. Un luogo magico che custodisce un incredibile tesoro, ma ancora in attesa di trovare una collocazione definitiva nella Casa per la Storia dell’Animazione che i fondatori auspicano da tempo. Supportata dalle continue donazioni di artisti di livello internazionale come Sandro Cleuzo, Don Bluth, Gary Goldman e Yoichi Kotabe, solo per citarne alcuni, la collezione conserva circa ottomila pezzi tra schizzi, layout, concept e storyboard prodotti, tra gli altri, dagli studi Disney, Dreamworks, PIXAR, Don Bluth e Hanna Barbera.
Prevista all’interno del percorso espositivo anche una sezione educational, che permetterà ad adulti e bambini di scoprire il “dietro le quinte” dell’animazione: gli studi dei personaggi, i disegni preparatori per gli ambienti, le sperimentazioni sul colore e molto altro. La forza di questa sezione della mostra risiede nell’originalità del materiale esposto: ad illustrare il processo creativo che dallo schizzo porta all’animazione saranno infatti disegni e illustrazioni realizzati per due cortometraggi inediti dai più talentuosi studenti dell’Accademia NEMO.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da La Città delle Nuvole, con prefazione firmata da artisti di fama internazionale come John Canemaker, Takashi Namiki, Tom e Tony Bancroft e Willie Ito. Il volume, corredato da approfondimenti e articoli sul cinema d’animazione giapponese e americano, contiene una parte dedicata alla produzione di cortometraggi animati, in diretto dialogo con la sezione educational della mostra.

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