Nel mondo esistono già musei dedicati al selfie e ora l’Italia avrà il suo. La notizia arriva nel pieno di una seconda Pasqua in lockdown, in un momento in cui i musei italiani soffrono delle chiusure e riaperture decise a singhiozzo a causa delle misure di contrasto alla pandemia.
Per la verità, il nuovo museo che aprirà a Roma nei prossimi mesi è più un’attrazione turistica ed estiva che un’istituzione culturale e sorgerà nel parco divertimenti Zoomarine. Si tratta della prima struttura Italiana a ricevere il riconoscimento di Giardino Zoologico (nel 2009), un luogo che unisce intrattenimento e offerta educativa e si posiziona come il primo Parco di Edutainment del Centro-Sud Italia con oltre 500.000 visitatori annui.
Unico Parco Italiano ad essere membro certificato dell’Alliance of Marine Mammal Parks and Aquariums, così come Dolphin Discovery, riconosciuti per l’utilizzo e il mantenimento dei più alti standard qualitativi nella gestione e nella cura dei delfini e di tutte le specie ospitate. Un Parco in cui educazione ambientale, divulgazione scientifica e ricerca sono punti cardine della sua stessa filosofia, comunque restando in primis un luogo di divertimento per grandi e piccini.
Il nuovo museo, di 400 metri quadrati, è stato concepito in modalità post-Covid e comprenderà 25 postazioni aperte e sanificate in cui i fruitori potranno scattarsi selfie di ogni tipo e in diverse ambientazione: mentre si cammina a testa in giù sul soffitto di casa, mentre si cade nel vuoto da un grattacielo o si nuota in una vasca coloratissima ricolma di circa 15 mila palline. Scatta e posta dunque. Il gioco sta nel fotografarsi a caccia di like, creando così una vera e propria esperienza interattiva.
Il nuovo museo inoltre si pone anche obiettivi didattici, con parentesi dedicati alla storia e alla cultura del selfie. Ad esempio, l’autoritratto del pittore francese Jean Fouquet datato 1455 potrebbe essere tranquillamente considerato una prima forma di selfie ante litteram, così come il primo selfie di gruppo cioè quello risalente al 1920 a New York, con 5 uomini che si scattarono una foto sulla terrazza di un edificio della città.
