Nathalie Du Pasquier. Campo di Marte


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Nell’ambito di Solo/Multi, sezione di Museo per l’Immaginazione Preventiva, al MACRO a Roma, è allestita fino al 20 giungo la prima grande personale dell’artista e designer francese, tra i fondatori del gruppo Memphis, Nathalie Du Pasquier (Bordeaux, 1957,  intitolata “Campo di Marte”, concepita come un Gesamtkunstwerk, una “sinfonia silenziosa” nelle parole dell’artista, che comprende un corpus di un centinaio di opere realizzate dagli anni Ottanta fino a oggi.

Nathalie Du Pasquier guarda alla realtà come a un catalogo “…dal quale possiamo prendere tutto e ritrasformarlo in un mondo altro”, precisa. È sempre stata incuriosita dal rapporto tra gli oggetti e lo spazio in cui si trovano. Un processo di indagine che ha preso corpo negli anni in dipinti, sculture, disegni, modelli, costruzioni, tappeti, libri e ceramiche, sempre in bilico tra rappresentazione e astrazione, bidimensionalità e volume. La sua è una pittura “espansa”, che gioca poeticamente con complessi accordi difformi e dà vita a oggetti inanimati senza imporre alcuna narrazione, lasciando l’interpretazione agli occhi dello spettatore.

Una pittura che esiste rispettivamente come oggetto, spazio o ambiente, in cui ogni distinzione tra l’opera d’arte e la sua struttura espositiva viene annullata. Il dispositivo della mostra è, infatti, per Nathalie Du Pasquier uno strumento dinamico che le permette, come in questo caso, di utilizzare i propri lavori come “materia prima” per costruire altre, nuove creazioni.

Superando l’idea tradizionale di antologica, la mostra si confronta con la vastità della sala che la ospita, divenendo un’unica grande installazione dinamica e multiforme. Lavorando sulle pareti come fossero delle immense tele, l’artista trasforma l’ambiente in uno scenario unico dove il visitatore è invitato a confrontarsi con dipinti, disegni, stampe e costruzioni tridimensionali, accostati secondo logiche diverse.

La mostra è realizzata con il sostegno di Mutina, Pace Gallery, Apalazzo Gallery, Symetria, Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea, Académie de France à Rome – Villa Médicis.

“Campo di Marte” è una delle otto mostre che avviano contemporaneamente tutte le sezioni di Museo per l’Immaginazione Preventiva, il programma ideato dal direttore artistico Luca Lo Pinto seguendo lo sviluppo di un palinsesto editoriale: progetti espositivi autonomi che, nel loro insieme, disvelano le rubriche di una rivista vivente’, i cui contenuti si modificheranno nel tempo.

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