Venezia.Carnevale e musei aperti…la città ritorna alla vita


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Col passaggio della Regione del Veneto in zona gialla, e dopo una lunga attesa dovuta alle norme sanitarie conseguenti il contagio da virus cinese covid-19 che ha colpito il nostro Paese ed il resto del pianeta, perfettamente attrezzati per garantire una visita in sicurezza, in concomitanza col Carnevale di Venezia – quest’anno in edizione digitale, dall’8 febbraio 2021 apriranno finalmente i battenti la maggior parte dei musei veneziani, fondazioni e palazzi. La formula iniziale e molto prudenziale è quella di una fruizione solo feriale, dovuta ad un territorio ancora in parte chiuso e senza turisti esterni. A Venezia tra le molte istituzioni museali e culturali sarà possibile visitare i Musei Civici (www.visitmuve.it) , nello specifico: Palazzo Ducale e il Museo Correr, con un primo appuntamento di 4 giorni e precisamente il 11-12-15-16 febbraio, mentre dal mese di marzo sono previste nuove aperture per il Museo del Vetro a Murano, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna a Ca’ Pesaro e il Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue.

Lunedì 8 febbraio apriranno nuovamente le Gallerie dell’Accademia di Venezia (www.gallerieaccademia.it) , dove – sino al 21 febbraio, i visitatori potranno ammirare uno dei capolavori assoluti della pittura rinascimentale “ la Sacra Conversazione con i Santi Caterina e Tommaso “ di Lorenzo Lotto del 1526/28, opera arrivata al museo a metà ottobre 2020 dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, e che sarà esposta solamente per altre due settimane. Il Museo, nel rispetto delle attuali disposizioni governative, resterà aperto esclusivamente nei giorni feriali: il lunedì dalle ore 8.15 alle ore 14.15, e dal martedì al venerdì, dalle ore 8.15 alle ore 19.15. A partire da giovedì 11 febbraio riaprirà anche Palazzo Grassi (www.palazzograssi.it ) con le mostre “Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu” e “Youssef Nabil. Once Upon a Dream”. Fino al 26 febbraio il pubblico potrà visitare gratuitamente per 6 giorni, ovvero tutti i giovedì e i venerdì di febbraio, dalle 10 alle 19, le due esposizioni che svelano le fotografie di Henri Cartier-Bresson attraverso lo sguardo di cinque curatori d’eccezione e l’immaginario nostalgico delle opere di Youssef Nabil. Punta della Dogana in Fondamenta della Salute è invece momentaneamente chiusa al pubblico.

Anche la Collezione Peggy Guggenheim (www.guggenheim-venice.it) tornerà ad aprire i cancelli di Palazzo Venier dei Leoni .con prenotazione obbligatoria, 2 giorni la settimana, il giovedì e il venerdì, dalle 10 alle 18, rendendo così accessibile la collezione permanente che include opere fondamentali del Cubismo, del Futurismo, della pittura metafisica, dell’astrazione europea, della scultura d’avanguardia, del Surrealismo e dell’Espressionismo astratto americano. Sarà questa l’occasione per ammirare il capolavoro di Pablo Picasso Sulla spiaggia, 1937, nuovamente esposto dopo un anno di assenza. Palazzo Cini a San Vio (ww.palazzocini.it),la storica casa-museo di Vittorio Cini, riaprirà invece in primavera dopo la consueta chiusura stagionale. A Venezia, riapriranno molte altre istituzioni culturali, tra queste: La Fondazione Giorgio Cini e Le Stanze del Vetro (www.cini.it) ,dal 2 febbraio al 12 marzo, dal lunedì
al venerdì h. 10-18 e con ingresso gratuito, con l’installazione Laguna Murano Chandelier di Dale Chihuly in Sala Carnelutti ed a seguire dal 22 marzo con la mostra: L’arca del vetro. La collezione di animali di Pierre Rosenberg; la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro (www.cadoro.org) dal 3 febbraio, ogni mercoledì, giovedì e venerdì h. 9-13.30; Palazzo Grimani ( www.drm-ven.grimani@beniculturali.it) dal 3 febbraio, mercoledì, giovedì e venerdì h. 10-18.30; l’ M9 – Museo del Novecento dal 3 febbraio, ogni mercoledì, giovedì e venerdì h. 14.30-21.30, con iniziative e biglietti speciali; la Fondazione Querini Stampalia ( www.querinistampalia.org) dal 9 febbraio, dal martedì al venerdì h. 14-18 solo su prenotazione con biglietto ridotto per tutti; Il Museo Ebraico ( www.museoebraico.it) dal 4 e 11 febbraio h. 11- 18.30; il 5 e il 12 febbraio h. 10-15.30; il Museo d’Arte Orientale presso Ca’ Pesaro ( www.orientalevenezia.beniculturali.it) dal 4 febbraio e solo su prenotazione; il Museo Archeologico ( www.venice-museum.com/it) dal 9 febbraio, martedì, mercoledì, giovedì h. 10-13.30.
Per concludere, a partire da lunedì 8 febbraio anche Palazzo Franchetti aprirà al pubblico la sua nuova collezione permanente, con opere dei Maestri del XX secolo ( Lunedì dalle 10.00 alle 13.00 – Mercoledì dalle 15.00 alle 18.00 – Venerdì dalle 10.00 alle 18.00) solo su prenotazione via mail: tickets@acp-palazzofranchetti.com con almeno 24 h di anticipo, con un numero massimo 10 persone dotate di mascherina.
Per visitare il Museo del Settecento Veneziano di Ca’ Rezzonico
(www.carezzonico.visitmuve.it) e Palazzo Fortuny (www.fortuny.com/ )
si dovranno invece aspettare alcuni mesi dati gli importanti lavori in corso di riqualificazione e restauro iniziati durante la pandemia.

E come scrisse la scrittrice americana Maira Kalman:«Una visita a un museo è una ricerca di bellezza, verità e significato nella nostra vita. Andiamo ai musei il più spesso possibile».

di Daniela Paties Montagner

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